Il patron parla del nuovo corso presentando Mazziotti, ampio capitolo dedicato al calciomercato con la problematica campo e un futuro societario tutto da scrivere
“Comincia il percorso dell’Albanova 2.0”. Il patron Giuseppe Zippo è pronto per una nuova avventura dopo aver stravinto il campionato di Promozione con una formazione che ha stabilito ogni record possibile. La compagine di Casal di Principe è approdata in Eccellenza grazie ad un gruppo straordinario e ad un allenatore super come Antonio De Stefano. Proprio l’addio del mister ha aperto una nuova era, con il numero uno casertano pronto a tuffarsi.
La nuova Albanova comincia da una novità: Mazziotti in panchina…
“La scelta dell’allenatore è stata ben ponderata da tutte le componenti, c’è stata grande convergenza verso un tecnico di cui apprezziamo le qualità. De Stefano è stato il nostro condottiero, ma ha scelto di cimentarsi in una nuova piazza per trovare nuovi stimoli, ne abbiamo preso atto e siamo andati alla ricerca di un tecnico che potesse valorizzare il nostro progetto. Si sono proposti in tanti, Mazziotti rappresenta quello che cercavamo”.
Che Albanova dobbiamo aspettarci, magari modello Casoria?
“Il nostro obiettivo è quello, replicare ciò che ha fatto il Casoria sarebbe fantastico. Vogliamo stupire, raggiungere la salvezza il prima possibile per poi divertirci. Dicembre sarà una prima tappa per vedere ciò che abbiamo fatto, poi ragioneremo. L’Eccellenza è un campionato diverso, durissimo che bisogna affrontare nel migliore dei modi”.
Capitolo giocatori, radiomercato parla di qualche addio…
“Il nostro intento è di confermare il gruppo dell’anno scorso facendo qualche innesto. Alcuni giocatori ci hanno espresso la volontà di lasciare a causa del campo di gioco, li capisco e abbiamo sensibilizzato l’amministrazione per risolvere questo problema”.
Possiamo farti qualche nome: Aliperta, Folliero, Simonetti…
“Simonetti resta, non lo do via, vogliamo ripartire da lui. Stessa cosa per Folliero che mi auguro di trattenere, con Aliperta ci ha espresso delle perplessità legate soprattutto al campo di gioco, vediamo se riusciamo a trattenerlo, nel caso contrario lo ringrazieremo perchè è stato un capitano eccezionale”.
In entrata invece?
“Non ci siamo ancora mossi, abbiamo delle idee e un direttore nuovo che è una persona straordinaria. Contiamo di farlo con i tempi giusti”.
Capitolo società, l’Albanova sta cambiando pelle…
“Sì, siamo tutti in discussione e le nostre cariche. Vogliamo attrarre nuovi soci e per farlo dobbiamo essere pronti a farli sedere anche a capotavola come si fa con un ospite. Con questo non voglio dire che Zippo non resterà con l’Albanova, anzi, il nostro impegno sarà massimo e votato ad una società modello, è partita l’Albanova 2.0. Credo che se saremo capaci di creare una società forte possiamo costruire qualcosa di importante. Chiaramente siamo aperti a nuovi investitori, il club deve avere fondamenta solide, l’esempio di Fabozzo è la linea guida, così come la scelta del segretario che è una figura importante e sui cui stiamo ragionando su nomi di rilievo. L’Albanova vuole essere protagonista con un modello all’avanguardia”.