Il calcio come mezzo di rilancio per i giovani ospiti della struttura salesiana di Torre Annunziata

“Quando entri in una struttura come questa credi di poter dare qualcosa, quando esci ti rendi conto di aver preso più di quanto hai dato”

Salesiani Don Bosco di Torre Annunziata, Casa Famiglia per tanti ragazzi messi di fronte alle esasperazioni di questa vita –già– in giovanissima età. Eppure gli ospiti della struttura torrese hanno tanto da raccontare e lo fanno, spesso, involontariamente, tramite gli occhi e non la parola. Gli occhi che dicono, che raccontano, che urlano e che spesso rimango incompresi. Non è il caso di Luca De Martino, uno dei tanti operatori che giorno dopo giorno accompagna il percorso dei giovanissimi residenti della comunità torrese. E a Luca è venuta un’idea, un sogno; prendendo a prestito il sostantivo, ultimo, che poi è anche parte dello slogan che promuove il progetto: Piccoli Passi Grandi Sogni. Perché Luca, oltre ad essere un operatore impegnato nel sociale, è anche un allenatore di calcio e dunque perché non utilizzare lo sport tanto amato come mezzo di recupero, di formazione, di rilancio e di ritrovata speranza per i tanti ragazzi che trascorrono ‘questa’ parte della loro esistenza nella struttura salesiana?

Il calcio come metafora di vita, il calcio che poi è vita; il pallone, i movimenti aerobici, ma anche lo spogliatoio, la vicinanza, i rapporti umani che si formano, che diventano il collante di un gruppo, di una famiglia o di una squadra. E il progetto, o l’attivitá, come indica mister De Martino, prende vita: sì. Insieme al suo staff ‘tecnico’ e alla collaborazione di altri educatori mette insieme idee e poi le tramuta in fatti; e i fatti dicono che, ora, i ragazzi ospiti della Casa Famiglia Don Bosco avranno la possibilità di calciare un pallone, di liberare la loro potenza emotiva, forse, indirizzata fino a prima nella direzione sbagliata. Le parole dei giovani uomini ‘accompagnati’ da Luca fanno rumore, mai banali, mai scontate anzi. Passione, fratellanza, obiettivo: queste come quelle non dette possono e devono essere l’inizio giusto di un percorso che vede la luce oggi e vedrà un futuro luminoso domani. Perché il calcio è metafora di vita, e i giovani ‘uomini’ di Luca De Martino lo sanno, lo sanno bene.