Il direttore generale dei partenopei si racconta ai nostri microfoni dopo la grande vittoria delle azzurre che hanno battuto il San Marino nel delicato scontro diretto salvezza  

NAPOLI - Una vittoria toccasana per il Napoli Femminile, conquistata in quel di Barra contro il San Marino. Manita senza storia quella che ha sancito il pesante successo che consente alle ragazze di mister Pistolesi di salire a 12 punti staccando proprio dalla zona retrocessione. Quando mancano 3 giornate alla fine del campionato, le tre lunghezze di vantaggio del Napoli sono oro e potrebbero essere decisive per la salvezza finale. Abbiamo intervistato il direttore generale azzurro Nicola Crisano che ha esordito così sulla vittoria conquistata:

“Abbiamo preparato bene la partita. L’idea nostra è stata quella di far giocare il San Marino perchè hanno una buona fase difensiva. Sono rimasti in partita soprattutto grazie al portiere che fa sempre la differenza. Difendendosi bene potevano crearci problemi come hanno già fatto contro Milan e Juve. Abbiamo avuto la fortuna di sbloccarla subito al 3′ con un bellissimo gol di Huchet. Nel femminile al di là dei valori tecnici se stai bene fisicamente alla lunga vinci e noi stavamo molto meglio di loro. Prima della gara avrei detto che la partita  sarebbe stata fondamentale al 100% per la salvezza, oggi dico al 75% perchè in questo campionato nessuna partita e scontata. Le squadre lottano anche se non hanno nulla da chiedere al campionato”.

Prossimo impegno contro la Juventus.

“La prossima giocheremo contro la Juve che ha bisogno di almeno 1 punto per lo scudetto, andremo lì a fare la nostra partita prima del Verona. Giocheremo a Vinovo, sarà un piacere abbracciare una squadra così grande e professionale. Anche noi non siamo da meno con il presidente Carlino che ha un grande cuore e ama questo sport così come ama le donne, farà di tutto per portare i colori nel Napoli sempre più in alto”.

Un grande recupero, eppure il direttore era partito con scetticismo prima di calarsi completamente nel progetto:

“Sono soddisfatto perchè abbiamo recuperato 11 punti il classifica, un Napoli vivo che ha lavorato dentro e fuori dal campo, ce lo meritiamo. I primi giorni ero scettico e spaesato ma piano piano mi sono innamorato di questo progetto e di tutto il mondo della Serie A. Avere a che fare con società professionistiche è molto bello. Si lavora senza stress e pressione e il ciò fa la differenza. Feci la promessa al presidente Carlino che con le mie idee il 23 maggio saremmo rimasti in A perchè ho capito le varie problematiche che giravano intorno a questa squadra”.

Altro traguardo per la nostra regione: l’approdo in A del Pomigliano.

“Un grande plauso e abbraccio al Pomigliano. Il lavoro paga sempre e nulla avviene per caso, tanti complimenti ma soprattutto tanto merito. Pipola è una persona che anche in A farà tanti sacrifici. Ha dedicato tutto questo alla figlia Angela che non c’è più, una persona di cuore che farà bene anche nella massima serie. La notizia di un interessamento della famiglia De Laurentiis? Penso sia una menzogna, la voce è arrivata anche a me ma non penso che Pipola possa cedere un titolo dopo tutti i sacrifici e soprattutto per il rispetto ad una persona che amava e che non c’è più”.

Crisano non abbandona però gli occhi dal maschile, con il suo pensiero sul periodo:

“Mi documento sempre sulle campane, c’è grande fatica e non c’è economica. Ci sono piazze particolari che vogliono vincere tutto e subito. Società esigenti che vogliono risultati immediati con pressione e cambiando continuamente allenatori. Per vincere i campionati serve programmazione. Seguo l’Eccellenza e ho visto che l’Ischia ha fatto un grande risultato battendo il Napoli United, così come il Real Forio contro il Pianura. Anche se non sta giocando non dimentico l’Isola di Prodica, la mia creatura che mi ha lanciato in questo mondo”.