Il tecnico cervinarese domenica tornerà a casa e affronterà la squadra di cui è tifoso, con la quale lo scorso anno trionfò nella fase regionale di Coppa Italia Dilettanti

CERVINARA (AV) - Il suo Grotta è in piena lotta playoff nonostante l’ultima sconfitta contro la Palmese. Domenica disputerà, dopo diverso tempo, il derby contro il Cervinara, gara speciale per lui tifosissimo dei biancazzurri. Pasquale Iuliano, tecnico dei giallorossi, a Campania Football analizza il momento della squadra e le emozioni che suscita la sfida al “suo” Cervinara.

Il Grotta ha inanellato sei risultati utili consecutivi, prima dell’ultima sconfitta contro la Palmese, che l’hanno proiettato in piena zona playoff. Dove può arrivare questa squadra?

Purtroppo nell’ultima gara non abbiamo fatto bene, complici alcune assenze ma anche nostre distrazioni, abbiamo perso una buona occasione. Sapevamo di affrontare una squadra forte, in un buon momento, e purtroppo non siamo riusciti a fare il nostro gioco. Noi dobbiamo pensare a giocare partita dopo partita e non montarci la testa, se faremo bene la classifica finale potrà essere bella.



Dopo diversi anni torna il derby irpino tra Cervinara e Grotta. Che gara si attende?

Sarà una gara particolare, la prima dall’inizio del mercato, perché le squadre saranno quasi nuove, visti i movimenti in entrata e in uscita che hanno portato ad una piccola rivoluzione. Ci vorrà nuovamente tempo per oliare i meccanismi con i nuovi, quindi è difficile prevedere che tipo di gara faremo.

Domenica non affronterà un avversario qualsiasi, sarà una gara speciale per lei?

Io sono cervinarese e come tale sono anche tifoso del Cervinara. Chiunque in città segue il calcio prova un amore viscerale verso la squadra e io sono tra questi. Ho avuto la fortuna, da tifoso, di allenare per due anni lì vivendo momenti importanti che mi hanno regalato emozioni bellissime. Sarà davvero strano entrare al “Canada-Cioffi” da avversario, dovrò essere bravo a gestire le emozioni sperando di non arrivare impreparato.

La prossima sfida vedrà il confronto tra due tecnici che lo scorso anno hanno centrato due imprese forse inaspettate. Che sensazioni provocano imprese del genere?

È stata una vittoria speciale, ancora più bella perché inaspettata, mi ha regalato ricordi indelebili. Essere entrati nella storia alzando un trofeo è una cosa che ti resta dentro e che non potrò dimenticare mai. Anche mister Messina ha compiuto un’impresa importante, credo che abbia provato più o meno le stesse emozioni.

I calciatori che hanno segnato di più sono quelli che lo scorso anno erano con lei a Cervinara, crede sia un caso o il conoscersi li ha avvantaggiati?

Si, gran parte dei calciatori che erano con me a Cervinara stanno facendo molto bene perché già sapevano cosa chiedevo loro. Sono giocatori importanti che hanno sempre fatto bene in questa categoria, insieme agli altri ragazzi stanno disputando una buona stagione.

Il Grotta ha aperto il proprio mercato con il piede sull’acceleratore, ci saranno ancora movimenti?

In realtà i movimenti in entrata fatti finora sono stati fatti in funzione di quelli in uscita. Per ora abbiamo solo sostituito chi è andato via non potendo rischiare di restare scoperti in alcuni reparti. Faremo ancora qualcosa perché soprattutto tra gli over siamo scoperti e abbiamo, al momento, una rosa corta. Restiamo vigili in attesa di individuare i profili giusti per quelle che sono le nostre priorità.


Arriverà il centrocampista uruguaiano Matias Milessi?

Stiamo valutando il da farsi, il ragazzo è un calciatore di qualità e al momento sta parlando con la società ma credo che, salvo imprevisti, potrebbe essere presto uno dei nostri.

La squadra ha dimostrato di essere già competitiva pensa che con il mercato potreste provare l’impresa riuscita lo scorso anno al San Tommaso?

No, ripetere quello che ha fatto il San Tommaso credo sia impensabile. Come detto, noi dobbiamo pensare partita dopo partita e solo restando concentrati potremo arrivare in alto a fine campionato.