Alla compagine napoletana inflitto il 3-0 a tavolino per la presenza in campo del giovane Nicola Vitiello, il quale avrebbe dovuto scontare un turno di squalifica in quella giornata

SANT'AGNELLO (NA) - Non è una settimana felice questa per i tifosi del Sant’Agnello. Il club napoletano, dopo aver pareggiato lo scorso weekend contro il Castel San Giorgio e aver perso nella giornata odierna l’andata in Coppa Italia contro il Pomigliano, deve fare i conti anche con le decisioni del giudice sportivo. 

L’avv. Marco Cardito, giudice sportivo territoriale, ha infatti accolto il ricorso avanzato giorni fa dal Giffoni Sei Casali, infliggendo una pesante sconfitta a tavolino per 3-0 ai danni del Sant’Agnello (che sul campo aveva vinto 3-2 con rete nei minuti finali). Alla base del reclamo avanzato dalla società giallorossa c’era la presenza (in panchina inizialmente e poi in campo, essendo subentrato nel secondo tempo) di un atleta che non sarebbe dovuto essere convocabile per l’occasione, ovvero il classe 2002 Nicola Vitiello

Secondo quanto fatto risaltare dalla società reclamante (Giffoni Sei Casali) e confermato dal giudice sportivo territoriale, Vitiello non sarebbe potuto scendere in campo con il Sant’Agnello in quanto avrebbe dovuto scontare prima un turno di squalifica, accumulato nell’ultima uscita della scorsa stagione con la rappresentativa Juniores della Scalea 1912

Il 3-0 a tavolino, che riscrive la classifica cancellando il primo successo in questo campionato per gli uomini di mister Donnarumma, non è stata, però, l’unica sanzione inflitta. Il giudice sportivo territoriale ha, infatti, anche:

  • squalificato fino al 13 ottobre 2022 il dirigente accompagnatore Giuseppe De Rosa;
  • inflitto un’ammenda al club di €200,00;
  • squalificato per una ulteriore giornata il giovane Vitiello