Le parole del tecnico azzurro tra emergenza e impatto con l'Eccellenza
VOLLA (NA) - Torna a parlare ai nostri microfoni il tecnico della Virtus Volla Mimmo Panico. Il giovane allenatore ha risposto ad alcune domande, commentando l’emergenza Covid-19 e il suo ambientamento nella massima serie regionale:
Allora Mister, partiamo dal tema attuale, il contagio di Covid-19, la tua squadra come sta vivendo questi momenti ed affrontando questo problema?
“Abbiamo preso tutte le precauzioni del caso, la società avendo la totale gestione del campo, fortunatamente, ci ha messo al riparo da parecchie problematiche. Gli allenamenti a porte chiuse, fino a giovedì perché poi la struttura è stata chiusa per ordinanza sindacale. Abbiamo fatto docce veloci, poi abbiamo dei magazzinieri che si occupano di tutto, dal tenere i locali ben disinfettati, al materiale sportivo per l’allenamento sempre pulito. Poi dal comportamento da tenere lontano dal campo, qui entra in gioco il senso civico e non solo delle persone, spero abbiano preso in considerazione tutte le direttive che il nostro personale medico gli ha riferito”.
Parliamo di questi 6 mesi in Eccellenza per te che sei reduce dal mondo dei settori giovanili. Che idea ti sei fatto del massimo campionato regionale campano?
“Dopo tanti anni di settore giovanile professionistico, avevo l esigenza personale di mettermi in discussione con il mondo dei ” grandi”, che mi ha sempre affascinato, e ho avuto modo di seguirlo per vedere un po’ la crescita professionale dei ragazzi che ho allenato durante gli anni di Napoli, Juve Stabia e Paganese, seguendo particolarmente la serie C e la serie D, poi il Virtus Volla mi ha dato l opportunità d intraprendere questo cammino, e per la verità ho trovato l eccellenza molto competitiva, con società organizzate, tecnici molto preparati e calciatori molto qualitativi. Il livello del massimo campionato regionale si è alzato parecchio, complice i grandi investimenti che hanno fatto società di blasone tra il girone A e B”.
In questo momento avete un margine di 7 punti di vantaggio sulla zona play out, quanti punti servono per essere sicuri della salvezza?
“Non ne ho idea anche perché siamo stati sempre nella parte sinistra della classifica, rispetto al girone di andata abbiamo due punti in meno in confronto alle stesse partite disputate, e nelle restanti 7 ci sarà la possibilità di migliorare lo score, mi ricordo ad agosto, ci davano in molti già retrocessi, con umiltà, determinazione, e penso, anche con prestazioni di livello, abbiamo tenuto sempre lontane le zone calde, restando nella zona tranquilla, oltre ogni rosea aspettativa”