Tre partite tre sconfitte per gli uomini di Nuotolo che prova a giustificarsi definendo un “calendario difficile”. 

Mondragone fanalino di coda dopo tre giornate di campionato. Questo ad oggi il verdetto del campo :si deve ripartire tutti insieme analizzando gli errori commessi per risalire la china in classifica per centrare quei punti fondamentali per il raggiungimento della salvezza obiettivo richiesto dalla società. L’impegno per la causa di mister Nutolo è fuori discussione come la dedizione del direttore sportivo Vincenzo Cogliandro.

CALENDARIO DIFFICILE. Non deve essere una scusante ma di certo il calendario non ha di certo aiutato una compagine allestita per il campionato di Promozione e poi ripescata in Eccellenza . Non si discutono i singoli calciatori:elementi del calibro di Siciliano, Calabrese, Caiazza e Liccardi sono fuori discussione. La squadra deve mostrare personalità nel reagire di fronte alle prime difficoltà

L’ATTACCO. Servono come il pane i gol dell’attaccante Liccardi pronto a sacrificarsi sempre per la causa. L’acquisto di Maiorano dà alla compagine granata un elemento su cui puntare vista la sua duttilità. Dalle reti dei cecchini granata passano le speranze di risalita

LA DELUSIONE. La squadra ha bisogno del calore del proprio pubblico, di avere sempre il dodicesimo uomo in campo. Il “Conte”deve tornare ad essere un fortino inespugnabile:ad oggi è terra di conquista. La maglia granata deve indossata con onore e dedizione. La delusione è tangibile : i fischi finali sono meritati. Tutti devono sentirsi colpevoli .

L’AMAREZZA DEL TECNICO NUTOLO. Un piacere per il mister granata ritrovare l’Afragolese  il suo recente passato .Di certo in cuor suo non si aspettava un inizio difficile col Mondragone. Mastica amaro nel post partita:” I risultati ci stanno condannando, credo che la squadra abbia dimostrato attaccamento a questi colori. Non hanno tirato mai indietro il piede. Abbiamo affrontato una squadra fortissima che sta dimostrando a suon di gol e risultati il proprio valore in campo. Noi avevamo preparato la partita cercando di limitare le loro potenzialità. Giocatori come Carotenuto hanno sempre pronta la giocata per decidere l’incontro. Afragola resterà un passaggio importante per i miei trascorsi da giocatore e da allenatore:resto legato a questa piazza. Oggi lavoro per la società del Mondragone cercando di dare il massimo per questi colori. Non incontreremo sempre corazzate come l’Afragolese cercando di farci trovare pronti quando affronteremo squadre che hanno lo stesso obiettivo del Mondragone”