Il tecnico biancoverde presenta la sfida casalinga: aggiornamenti sugli infortunati, bilancio sul gruppo e attenzione massima all'avversario.
Il Partenio-Lombardi si prepara a riaccendere i battenti: per la prima volta dopo sette anni, l’Avellino tornerà a giocare in casa una partita di Serie B, ospitando il Monza nella terza giornata di campionato. Un debutto casalingo atteso, che assume un valore simbolico: non solo per il peso dell’avversario – squadra costruita per ambizioni importanti – ma anche per le ferite lasciate dalle recenti sfide.
Il tecnico Raffaele Biancolino ha sfruttato la pausa nazionale per lavorare su testa, assetto e motivazione: l’infortunio di Gennaro Tutino, che resta fuori dai convocati, pesa sul reparto offensivo, ma segnali di ripresa arrivano da Palmiero, che potrebbe addirittura partire dal 1’, e da Patierno, in fase di recupero. In difesa, scelte tecniche e variazioni tattiche sono al centro del dibattito, con giocatori giovani come Milani e Missori che stanno guadagnando fiducia.
Biancolino, nella conferenza, ha anche discusso dell’esclusione di Enrici a Modena, delle difficoltà legate all’espulsione di Cagnano, e della necessità di trovare equilibrio nella squadra. L’obiettivo è chiaro: affrontare il Monza con carattere, sfruttando il calore del pubblico e la voglia di dimostrare che Avellino può restare protagonista in questo campionato più duro.
AVELLINO- Il ritorno a casa: «Finalmente si ritorna a casa, davanti al nostro pubblico. Dopo sette anni viviamo l’emozione di giocare una partita così importante al Partenio, che dovrà essere la nostra forza in questo campionato. I tifosi ci daranno la carica come sempre».
L’attenzione è inevitabilmente caduta sulle condizioni di Gennaro Tutino, ancora indisponibile: «Purtroppo non è tra i convocati e non so dire quando potrà rientrare. Ha ancora fastidi, non credo sia una cosa di poco conto. È giusto che sia lo staff medico a dare informazioni più dettagliate».
Sul resto del gruppo:
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Palmiero è recuperato e potrebbe giocare dal 1’.
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Patierno («Chicco») è ancora debilitato, ma in miglioramento: «Lo sento ogni giorno, sta meglio, ma è molto dimagrito. Spero che presto possa tornare a casa»
Biancolino è tornato anche sulla partita contro il Modena: «Ho visto l’atteggiamento giusto, da squadra che sa soffrire e ha consapevolezza dei propri mezzi. L’espulsione di Cagnano ha complicato tutto, anche perché era già pronta la sua sostituzione. Enrici? Nessun problema con lui, è stata solo una scelta tecnica. È un giocatore importante e conto su di lui».
Il tecnico ha ammesso che la difesa è ancora in fase di assestamento: «Stiamo provando diverse soluzioni perché non abbiamo ancora trovato la giusta stabilità. Milani è un giovane di prospettiva che avrà il suo spazio. Anche Ricci resta un elemento importante: faccio le scelte in base a ciò che serve alla squadra in quel momento».
Con Tutino e Patierno fuori, l’attacco resta il reparto più colpito: «Sembra una maledizione, ogni volta che ripartiamo arriva un problema nel reparto offensivo. Ma siamo lupi: dobbiamo guardare avanti e non abbatterci. Biasci è un giocatore di categoria, dà profondità e lega bene il gioco. Lescano ha bisogno del gol, ma lo sto vedendo in crescita: basta una rete per sbloccarsi».
Su Insigne e gli esterni: «Roberto può fare molto di più, non è ancora al livello che conosciamo. Ma sono convinto che crescerà. Abbiamo soluzioni sugli esterni, però bisogna sempre mantenere equilibrio: non possiamo scoprirci troppo in mezzo al campo».
Il Monza avversario di lusso: «Sulla carta è più forte di noi, ha nomi importanti e ambizioni da Serie A. Ma dobbiamo mettere qualcosa in più a livello di carattere, corsa e cattiveria. Se li facciamo prendere coraggio ci mettono in difficoltà, ma se giochiamo con intensità e sfruttiamo la spinta del nostro pubblico, possiamo dire la nostra».




