Un addio pesante per la compagine di Trentola Ducenta dove interviene il direttore generale Nicola Cangiano
Il calcio è in continua evoluzione, uno sport che difficilmente dà certezze: c’è chi lascia, chi rimane e chi dice addio. Ma c’è anche chi è costretto ad abbandonare e ad interrompere un progetto. Il mondo dilettantistico, non essendo una garanzia per il futuro, non diventa dunque la prima scelta per i calciatori. Alessio D’Agostino, per motivi di lavoro, ha deciso di lasciare il calcio e la Virtus Liburia. Un addio molto amaro per la compagine casertana, una separazione da un vero è proprio jolly capace di coprire difesa e centrocampo in quasi tutti i ruoli; uno degli artefici del miracolo sportivo della passata stagione con i colori neroverdi. La squadra perde un ragazzo d’oro e un giocatore eccezionale arrivato la scorsa stagione dopo diversi anni di inattività ed esperienze in quarta serie. Diventato subito importante per la società, il calciatore si è evoluto diventato un punto fermo dello spogliatoio: giocatori sprecati per la categoria, che lasciano sicuramente un vuoto tra tutti i compagni molto legati tra di loro. Ad intervenire è il direttore generale Nicola Cangiano che afferma: “Per lui le porte della Liburia sono sempre aperte, resterà per sempre uno di noi, ma per un ragazzo del 94′ trovare lavoro è fondamentale anche se fuori regione; siamo rammaricati per la perdita di una pedina fondamentale ma siamo contenti per lui, ci siamo lasciati con la promessa di conquistare la salvezza”. Adesso la Virtus Liburia ha un motivo in più per strappare un sorriso ad un calciatore che mai dimenticherà le gioie conquistate con il sudore neroverde: buona fortuna Alessio D’Agostino.
Ufficio stampa Virtus Liburia
Andrea Murolo