Troest ed Allievi super all'interno della difesa gialloblù, Forte oramai simbolo del destino di questa squadra

CASTELLAMMARE DI STABIA - Rimonta pazza della Juve Stabia al Romeo Menti, che con i gol di Forte su rigore, Troest e Mallamo ribalta lo 0-2 inziale del Chievo Verona, mantenendo vive le speranze di salvezza.

Juve Stabia (4-3-3):

Provedel 6 – Bravo sul primo tentativo in porta di Garritano, deve ringraziare la sua buona stella che il rimpallo sulla sua schiena dopo il palo di Esposito non finisca in rete. Nulla può sulla doppietta di Djordjevic, è inoperoso nelle altre occasioni, complice anche una poca precisione da parte degli attaccanti veronesi.

Fazio 5 – Giaccherini prima, Vignato poi, Garritano nel mezzo, fanno quello che vogliono sulla sua corsia. Nella ripresa si fa vedere maggiormente in zona cross, ma le difficoltà non diminuiscono affatto. La velocità degli avversari è la sua più grande nemica.

Troest 7 – Non poteva trovare momento migliore per tornare a segnare in carriera, con la Juve Stabia che incassa e ringrazia. Commette pochi errori in difesa, soprattutto con un Djordjevic che ha sofferto sempre di più dopo l’uscita di Tonucci.

Tonucci 5 – Inizia alla grande il suo match, riuscendo a chiudere più di una volta i tentativi di servizio a Djordjevic. Macchia la sua prestazione con un errore grossolano, che permette all’attaccante clivense di immolarsi verso la porta avversaria e superare l’incolpevole Provedel. (dal 52′ Calvano 5 – Entra con la cattiveria giusta, ma non la canalizza nel giusto modo, commettendo decisamente troppi falli di giochi. Uno di questi ha un peso enorme, in quanto ha concesso a Djordjevic il rigore dello 0-2 momentaneo.)

Allievi 7 – Sontuoso è dir poco. Sia da terzino che da difensore centrale non lascia passare nessuno, da Ceter a Djordjevic. Assolutamente il miglior difensore di giornata, superiore anche al compagno di reparto danese che ha segnato il 2-2 delle vespe.

Mastalli 5,5 – Ben posizionato in campo, dà qualche grattacapo alla difesa del Chievo con i suoi inserimenti a fari spenti. Soffre troppo, però, la lotta con Garritano, che più di una volta ha la meglio sul capitano gialloblù. (dal 52′ Ricci 6 – Usa ogni mezzo a sua disposizione per opporsi alle avanzate clivensi, anche i più duri. Non si vede moltissimo in attacco, situazione innaturale per un giocatore offensivo come lui.)

Calò 6,5 – Non è il migliore Calò stagionale, ma il suo contributo lo dà sempre. Da un suo calcio d’angolo nasce il fallo di mano di Di Noia, mentre da una sua punizione arriva il 2-2 di Troest. Determinante anche quando non pone direttamente la sua firma sulle reti, è sempre più giocatore – chiave della squadra.

Mallamo 6,5 – Ci ha preso gusto il giovane scuola Atalanta, che dopo la rete al Frosinone punisce anche il Chievo Verona con una sassata sul primo palo di Semper, dopo una bella triangolazione con Forte. Prima della rete non incide al 100%, nonostante Segre non sia un cliente scomodissimo per lui. (dall’86’ Addae Sv)

Di Mariano 5,5 – La sua prestazione è in continua salita: inizia con qualche difficoltà, ma quando carbura sa mettere in apprensione la compagine avversaria. Nella ripresa diventa uno dei perni delle azioni offensive dei padroni di casa, peccato macchi la sua performance con un’esplosione pesante.

Bifulco 5,5 – Nella prima frazione di gioco lascia intravedere qualche giocata, ma troppi pochi sprazzi di qualità caratterizzano le sue giocate. Decisamente anonimo nella ripresa. (dal 64′ Rossi 5,5 – Dà maggiore peso al reparto offensivo dei gialloblù, ma sotto porta non è lucido a sufficienza per spingere a rete le assistenze dei compagni.)

Forte 7,5 – È l’ago della bilancia del destino stabiese: tutto passa da lui, nel bene e nel male. Durante la prima frazione di gioco stenta un po’ contro i centrali del Chievo, ma durante la ripresa si scatena. Rigore perfetto e assist delizioso per Mallamo, Forte mette più di uno zampino sulla vittoria della Juve Stabia, mantenendo ardenti ancora i sogni di salvezza delle vespe.

Fabio Caserta 6,5 – Tenta l’azzardo all’inizio, schierando quattro difensori di spessore in campo e diminuendo di conseguenza la spinta sulle corsie laterali. Durante l’intervallo riesce a dare una scossa ai suoi, che rientrano in campo con più cattiveria e determinazione.

 

 

Foto credits: Juve Stabia, Instagram