Sono quattro le finali che separano la Juve Stabia al quarto posto in classifica, ma Padalino può contare sui suoi giocatori chiave e della qualità del gioco

CASTELLAMMARE DI STABIA -La Juve Stabia sfiora la perfezione“, queste le parole del telecronista di Eleven Sports durante il match tra Potenza e le vespe. Infatti, al “Viviani” il gialloblu hanno dominato per tutto l’arco dei 90 minuti. Nella prima frazione di gioco hanno regalato spettacolo, disegnando giocate che hanno messo in ginocchio la retroguardia rossoblu. Il tutto si può sintetizzare in un modulo che calza a pennello, il 3-4-2-1 che, in questa occasione ho voluto chiamare il 3-4-fantasia, un po’ come il 4-3-2-fantasia del Milan di Leonardo. Se è vero che una delle regole non scritte del calcio è che un allenatore deve fare il modo di evidenziare le qualità soggettive della sua rosa, Padalino ci ha visto lungo. Tutti ricordano i suoi esperimenti ad inizio campionato, con il suo amato 4-3-3, successivamente diventato un 3-5-2, poi, si sono evidenziate le qualità di Orlando e Fantacci che, insieme all’esperto Marotta è diventato un 3-4-2-1, all’occorrenza un 3-4-1-2 con l’inserimento di Borrelli affianco del numero 10 stabiese.

DIFESA E CENTROCAMPO – Quanti numeri starete pensando, sono solo moduli, ma quello della Juve Stabia non è modulo qualsiasi, ma abito su misura per la vespa che da inizio girone di ritorno ha incominciato ad ingranare con 3 passaggi chiave: possesso, velocità e fantasia. La fantasia che incomincia non solo tra i piedi di Orlando, Fantacci e Marotta, incomincia già dalla difesa, quando Caldore durante il primo tempo di Potenza-Juve Stabia prova una rovesciata in area che serve Mulè libero in area. Prosegue sulla linea di centrocampo con la reincarnazione di Calò, stiamo parlando di Andrea Vallocchia che, dopo i due assist nel derby contro la Paganese, ha recitato lo stesso copione anche contro il Potenza, infatti, la prima vera palla-gol della Juve Stabia è avvenuta con un suo passaggio filtrante per l’inserimento di Orlando. Il vero colpo di genio è arrivato sul vantaggio delle vespe a Potenza, dopo la giocata di Orlando (ecco un’altra fantasia), innesca Marotta in profondità, il resto è storia. Ad oggi, il centrocampista ex Olbia ha raggiunto quota 5 assist e prestazioni di alta qualità. Insieme a Berardocco hanno consacrato una coppia che detta il modus operandi della Juve Stabia. Il centrocampista classe 91′ non scherza, 4 reti e 2 assist, per un centrocampo che totalizza ben 6 passaggi vincenti. Sulle fasce Rizzo si è ripreso il posto da titolare e contro il Potenza è stato lui a servire Orlando per la rete del raddoppio. Il collega Scaccabarozzi è arrivato a quota 2 assist.

ASSIST DEI CENTROCAMPISTI: 8

LA TREQUARTI E MAROTTA –  Orlando e Fantacci regalano arte calcistica, specialmente il primo che, contro il Potenza ha annientato la retroguardia rossoblu incoronando la sua prestazione con la rete più bella della giornata. L’attaccante stabiese è stato capace di tirare fuori dal cilindro un sinistro a volo insaccando sul palo lontano dell’estremo difensore avversario. Al momento, Orlando ha raggiunto quota 5 reti e 1 assist, nonostante i diversi infortuni. Il talento gialloblu sta regalato giocate capace di creare superiorità numerica. Con Fantacci il il discorso è diverso, meno intraprendente di Orlando, più assistman, infatti colleziona assist (3 per l’esattezza) condite da altrettanti realizzazioni. I due si cercano e si trovano. Infine, arriviamo al numero 10, Alessandro Marotta, da quando si è sbloccato nel derby contro la Cavese, la punta 34enne non si è più fermata (ad eccezione di Bari e Bisceglie), raggiungendo quota 9 reti stagionali.

MARCATURE DEL REPARTO OFFENSIVO (Orlando, Fantacci, Marotta): 17

ASSIST DEL REPARTO OFFENSIVO (Orlando, Fantacci, Marotta): 4

I tifosi possono essere soddisfatti delle qualità che stanno mettendo in campo i calciatori della Juve Stabia e chissà, andare ai play-off è quasi una certezza, sognare è un dovere.