Archiviata la delusione per l'eliminazione dai play-off, D'Agostino inizia a programmare il futuro dell'Avellino. Un elemento di spicco in prestito all'Avellino, invece, sarà valutato da Antonio Conte in ritiro

AVELLINO- Assalto alla Serie B, anche il prossimo anno. Angelo Antonio D’Agostino, a margine dell’amara eliminazione di domenica scorsa dai playoff contro il Vicenza, ha confermato il suo impegno per centrare l’obiettivo della cadetteria, ormai ricercato dall’avvio di quest’avventura alla guida dell’Avellino. Il numero uno biancoverde continuerà ad animare un sogno, che per poco nuovamente è sfumato. La certezza, per il momento, è il costante impegno del sindaco di Montefalcione.  Si programma la ripartenza.

L’Avellino da chi riparte? D’Agostino darà continuità al progetto tecnico attuale? La settimana prossima scioglierà tutte le riserve con gli opportuni incontri tra le parti, a margine dell’elezioni europee, dove D’Agostino è candidato per la circoscrizione meridionale. I dubbi e nodi verranno sciolti da qui a breve. Secondo le prime indiscrezioni, il numero biancoverde vorrebbe dare fiducia e continuità a quanto intravisto finora, affidando nuovamente le chiavi dell’area tecnica a Perinetti e quella della guida tecnica a Pazienza. Testa alla prossima stagione. Sul tavolo delle trattative ci sarà da dibattere e discutere su tanti punti, soprattutto sulla discontinuità degli uomini di Pazienza, particolarmente tra le mura amiche. Così come anche l’ex direttore generale del Brescia dovrà illustrare le scelte di mercato adottate nella sessione estiva e quella invernale, cercando di adattare la squadra alle esigenze del tecnico di San Severo. Pazienza, d’altro canto, potrebbe schierare le carte di non aver potuto svolgere il classico ritiro di precampionato, ma anche di essere di essere subentrato successivamente a Rastelli; una squadra costruita totalmente diversa rispetto alle necessità del tecnico biancoverde.  Si preannuncia una settimana calda, soprattutto a seguito dell’amara e cocente eliminazione dai play-off.

L’Avellino dovrà programmare, innanzitutto, due pedine fondamentali per la prossima stagione: i sostituti di Simone Ghidotti e Lorenza Sgarbi. Entrambe le pedine dello scacchiere biancoverde erano in prestito e al termine della stagione faranno ritorno alle rispettive basi, il primo al Como ed il secondo a Napoli. Sgarbi è stato uno dei protagonisti dell’Avellino, un trascinatore che con le sue giocate ed infiammate ha dato una mano importante alla formazione di Michele Pazienza. L’attaccante bolzanino questa stagione ha collezione 40 presenze, andando a segno otto volte e con quindici assist sfornati. Una stagione da collezionare per il talento di proprietà del Napoli, essendo stata la sua esperienza in Irpinia una totale esplosione. È proprio che così l’ex Legnano è finito nell’occhio del neotecnico del Napoli Antonio Conte. L’ex commissario tecnico della Nazionale è intenzionato a valutare Sgarbi in fase di ritiro. Qualora non dovesse far parte della rosa degli azzurri per la prossima stagione, Sgarbi con estrema probabilità si giocherà le proprie chance in Serie B col Bari.