E' arrivato il provvedimento del Giudice Sportivo per gli scontri tra le due tifoserie lunedì sera al "Pinto". La gara a porte chiuse andrà scontata dalla seconda partita casalinga di campionato successiva alla data di pubblicazione della sentenza

CASERTA- Il match tra Casertana-Foggia è stato macchiato di incresciosi eventi di violenza e di scontri tra le frange di opposte tifoserie, mettendo in secondo piano nuovamente i sani ed i veri valori dello sport. Se lunedì sera il match tra Casertana e Foggia, terminato con la vittoria dei falchi per 2-1,è finito alla ribalta nazionale per i violenti scontri delle due tifoserie con annessa invasione della pista di atletica dei sostenitori rossoblù. Le provocazioni, stando alle prime ricostruzioni, sarebbero iniziate dai tifosi rossoneri presenti nel settore ospiti con lancio di fumogeni, bombe di carte e di diversi oggetti in direzione della tribuna di casa e viceversa. Da lì sarebbe scaturita la reazione dei tifosi casertani con l’irruzione sulla pista d’atletica, dopo aver divelto un cancello e direttosi poi, verso il settore ospiti.

E’ dovuta intervenire la polizia in tenuta antisommossa per riportare la calma, dopo una sospensione di circa 40 minuti. Ci sarebbe il bilancio con due feriti casertani, il primo colpito da un fumogeno ed un altro da una spranga probabilmente. Entrambi i supporters dei falchetti sono stati medicati sul posto, mentre un terzo tifoso è stato costretto alle cure in ospedale a seguito di una crisi epilettica.

Al momento è stato denunciato un tifoso rossoblù, colpito e tramortito durante gli scontri, e non è da escludere la possibilità di un Daspo. Al momento sono in corso le indagini della Digos di Caserta per individuare gli ulteriori responsabili dello scontri. Il risultato della gara è stato omologato ed è arrivata una maxi stangata per entrambe le due tifoserie: si giocherà una gara a porte chiuse rispettivamente con ammenda di 5000 euro per entrambe le società.