Il tecnico gialloblù si sofferma poi sul valore del successo ottenuto: "La cosa importante è che questi tre punti ci servono per la salvezza, per tirarci fuori da ogni cosa"
CASTELLAMMARE DI STABIA (NA) - È sicuramente un Walter Novellino sereno quello che scherza e sorride in conferenza stampa nel post gara della sfida tra Juve Stabia e Turris.
Il tecnico delle vespe, con le sue parole, non ha sottolineato solamente l’importanza del risultato ottenuto nel derby, ma ha anche dipinto le lodi di una squadra che acquisisce sicurezza gara dopo gara.
ASPETTO TATTICO – “Al di là della fase difensiva, che è sempre stata la forza delle mie squadre, devo dire che ho trovato una squadra ben organizzata. È chiaro che ogni allenatore la pensa in una maniera diversa. Io credo di avere gli uomini per un 4-3-3 importante. Si è verificato oggi che la squadra poteva subire, ma ci siamo comportati bene nello scalare in avanti, perché loro cercavano la superiorità numerica esternamente e qualche volta nel palleggio ci hanno anche superato. Poi la squadra ha risposto alla grande, soffrendo, e secondo me nel secondo tempo potevamo anche fare diversi gol. La cosa importante è che questi tre punti ci servono per la salvezza, per tirarci fuori da ogni cosa”.
STOPPA – “È un giocatore che ha grande qualità, va stimolato sempre. Anche esternamente ha una gamba che fa male quando parte, poi la copertura gliela dava Davì o Altobelli. È un giocatore che in prospettiva può giocare campionati migliori della C”.
RIPARTENZA GIALLOBLÙ – “È una goduria doppia. Diciamo doppia, perché venivamo da un periodo poco felice. Giustamente anche per i ragazzi stessi, una squadra che in altri tempi avrebbe potuto fare molto meglio di adesso”.
SCELTA DEL MODULO – “Ho visto che c’erano le condizioni per poterlo fare, ho parlato con la squadra e loro hanno lavorato durante tutta la settimana. Ho visto poi lo stesso Panico che non conoscevo e mi è piaciuto per come interpreta il mio modo di pensare i quattro dietro. È una squadra dove inizialmente pensavo di partire con un tipo di gioco diverso, poi piano piano ho capito che era meglio adottare ciò”.
SULL’ESONERO – “Credo che le polemiche non servono a niente, la cosa importante è la sintonia di adesso. Speravo che la società mi richiamasse perché voglio lasciare qualcosa di importante qui alla Juve Stabia e perciò devo ringraziare la proprietà e tutti. Le polemiche lasciamole a casa”.
SUL FUTURO GIALLOBLÙ – “Io ho un sogno. Vorrei realizzarlo, ma sto zitto”.
SCELTA JUVE STABIA – “Quando sono stato qui sono andato a studiare Gasperini, Italiano e tutti i miei altri colleghi perché a me il calcio piace. Non lo faccio per i soldi, dove ringraziando Dio stiamo tutti bene. È perché questa è una piazza che mi piace, la tifoseria e non solo: perciò sono venuto qui, perché avevo tante altre scelte, potevo aspettare anche la Serie B”.
VALORE DELLA VITTORIA – “Conta tantissimo. Io l’ho detto ai ragazzi, andiamo a prendere questa vittoria perché è importante per noi e per il proseguo di quello che dobbiamo fare. Ma anche per la serenità dei nostri tifosi, perché è un derby molto importante contro una signora squadra”.