I calabresi segnano un gol per tempo e si aggiudicano i tre punti. Sul risultato, però, pesa l'ennesimo rigore stagionale fallito dagli aquilotti
Vince la Vibonese, con merito, la Cavese, però, si sparge il capo di cenere per aver sprecato nel primo tempo, sul punteggio di parità, l’ennesimo rigore stagionale, questa volta con Rosafio, gettando alle ortiche il vantaggio che avrebbe potuto cambiare il volto della gara.
LA TATTICA – Una sola assenza per parte. Nella Vibonese manca Luigi Silvestri, fratello di Amedeo, difensore aquilotto, messo k.o. da uno scontro di gioco in allenamento. Nella Cavese, invece, ad alzare bandiera bianca è l’esterno destro spagnolo Ruben Palomeque. Il 4-3-3 di Modica è quello solito, ma qualche interprete cambia. In difesa Bruno si piazza a destra e lascia a Silvestri il compito di affiancare Manetta. In avanti, con Sciamanna non al meglio, a causa di un virus influenzale, il tecnico siciliano lancia nella mischia il giovane Flores Haetley e sistema sulle ali Rosafio e il baby Nunziante. Orlandi rispetto alla gara del “Massimino” di Catania passa dal 3-5-2 al 4-3-2-1 e presenta due novità, Finizio, sulla corsia destra, e l’argentino Melillo nella posizione di trequartista, al fianco di Scaccabarozzi, alle spalle di Bubas.
LA CRONACA – Pressing e corsa a tutto campo, è il verbo delle due squadre, che si annullano a vicenda per buona parte della prima frazione di gioco. Più manovriera la Cavese, più fisica e tignosa la formazione di casa, che dalle parti di Vono arriva sempre con calci piazzati. Al 3’ e al 5’ è sempre la testa di Camilleri a prevalere sui tiri da fermo battuti dal preciso sinistro di Tito, ma senza precisione. Al 12’ ci prova allora direttamente lo stesso Tito, sempre su punizione dai 30 metri: il risultato è lo stesso.
L’occasione migliore però se la costruisce la Cavese al 21’ ed è di proporzioni gigantesche: Nunziante, con buona personalità, si inserisce puntuale a sinistra e vede il “taglio” di Flores Hateley, sul quale interviene fallosamente in area il portiere Mengoni. Luciani non ha dubbi e assegna il penalty. Rosafio lo sbaglia ciabattando col sinistro il pallone e spedendolo fuori dallo specchio della porta. È il terzo rigore stagionale (su tre) che la Cavese fallisce tra Coppa e campionato.
L’errore rinvigorisce i calabresi, che dopo 8 minuti (29’) trovano il vantaggio: solita punizione dalla trequarti, solito colpo di testa di Camilleri e palla che prima sbatte sul palo e poi varca la linea dopo un tocco involontario e sfortunato di Vono.
Il doppia botta subita stordisce la Cavese, che per qualche minuto fatica a riprendersi e rischia al 32’ sul contropiede di Bubas, che lanciato da Scaccabarozzi non trova il varco giusto nella larga difesa metelliana.
Piccoli segni di (lieve) ripresa la squadra di Modica li mostra nel finale di tempo, con il positivo Nunziante e il veloce Flores Haetley, senza, tuttavia, trovare varchi nell’attenta difesa di casa.
RIPRESA – Subito due cambi al rientro in campo per i biancoblù, chiamati a recuperare lo svantaggio: Inzoudine e Lia per Manetta e Licata. Due cursori al posto di due centrali. La manovra, però, scorre meno fluida del primo tempo e la squadra di casa ha vita facile a gestire l’1-0. Modica prova allora dalla panchina a cambiare l’inerzia, mettendo in campo tutti gli attaccanti in rapida successione: De Rosa, Sciamanna e Bettini. È, però, il collega Orlandi a indovinare la doppia mossa giusta, inserendo Ciotti e Taurino e proprio i nuovi entrati confezionano il raddoppio: il classe ’99 ex Nocerina ispira, il compagno, un torello indemoniato, finalizza, inserendosi tra le maglie bianche della difesa ospite e depositando alle spalle di Vono in disperata uscita il pallone del 2-0. Episodio che spegne le speranze di rimonta di una Cavese troppo evanescente davanti e capace di centrare la porta solo quando Rosafio viene pescato in fuorigioco dall’assistente di Luciani, a dieci minuti dal fischio di chiusura. I tiri dalla distanza di Bettini (40’) e dello stesso Rosafio (48’), finiti ampiamente lontani dalla porta di Mengoni, sono gli unici lampi che producono gli aquilotti in tutto il secondo tempo. Decisamente troppo poco per pensare di riequilibrare il risultato.
Un dato sul quale dovrà lavorare Modica in vista del turno infrasettimanale col Matera, in programma martedì sera al “Simonetta Lamberti”.
VIBONESE 2 CAVESE 0
[Vibo Valentia, 13-10-2018 | “Luigi Razza” | ore 20,30]
VIBONESE: Mengoni, Tito (42’ st. Malberti), Prezioso (15 st. Ciotti), Finizio, Obodo, Camilleri, Collodel, Melillo (15 st. Taurino), Bubas (42 st. Cani), Altobello, Scaccabarozzi (29 st. Maciucca). A disposizione: Viscovo, Franchino, De Carolis, Donnarumma, Raso, Carrozza, Di Santo.
Allenatore: Orlandi
CAVESE: Vono, Silvestri, Migliorini (18 st. De Rosa), Manetta (1 st. Lia), Rosafio, Favasuli, Tumbarello, Flores Haetley (22 st. Sciamanna), Licata (1.st. Inzoudine), Bruno, Nunziante (25 st. Bettini). A disposizione: De Brasi, Fella, Mincione, Buda, Logoluso, Agate, Zmimer.
Allenatore: Modica
ARBITRO: Luciani (Roma 1)
ASSISTENTI: Pintaudi (Pesaro) e Centrone (Molfetta)
AMMONITI: Silvestri (C), Altobello (V), Favasuli (C)
MARCATORI: 29 pt. aut. Vono (V), 27 st. Taurino (V)
NOTE: Spettatori un migliaio circa, con circa 100 tifosi giunti da Cava de’ Tirreni. Angoli 3-1 per la Vibonese. Recupero: 1’ pt. e 4’ st.