Dopo la vittoria sul Monopoli e il passo falso del Cerignola, all’Avellino basta un punto per la promozione. Ma la sfida contro il Sorrento rischia di non disputarsi a Potenza: atteso il verdetto del Viminale, tifosi biancoverdi in ansia.

Il sogno Serie B per l’Avellino è a portata di mano, ma a complicare la festa potrebbe non essere un avversario in campo… bensì il caos legato alla sede della sfida decisiva. L’attesissimo match tra Sorrento e Avellino, in programma nel penultimo turno di Serie C Now, potrebbe non disputarsi come previsto allo stadio “Viviani” di Potenza, campo di casa designato dal Sorrento per l’intera stagione.

La squadra biancoverde, trascinata da un Partenio-Lombardi in festa nell’ultimo turno dopo il successo sul Monopoli firmato da Lescano, grazie anche al passo falso dell’Audace Cerignola travolto dal Benevento, ha compiuto l’allungo decisivo: basterà un solo punto nella sfida contro i costieri per festeggiare la tanto sognata promozione in Serie B.

Ma la trasferta, attesa da migliaia di cuori biancoverdi — oltre 10.000 tifosi hanno già organizzato la partenza —, rischia seriamente di sfumare. Il “Viviani” è già da giorni sotto la lente d’ingrandimento delle autorità per motivi legati alla sicurezza, data l’eccezionale affluenza prevista e la tensione che accompagna un match – soprattutto per i recenti striscioni apparsi ieri nel capoluogo lucano a firma dei tifosi rossoblù: “A Potenza non si festeggia”– che può valere una stagione intera.

Dopo la riunione operativa svoltasi nel pomeriggio di oggi, il destino della partita è finito nelle mani del Viminale e del GOS (Gruppo Operativo Sicurezza), che si esprimerà ufficialmente solo nella tarda mattinata di domani. Intanto, come riportato anche dal giornalista Michele Criscitiello, prende sempre più quota l’ipotesi campo neutro: in pole c’è lo stadio “Benito Stirpe” di Frosinone, già disponibile grazie al benestare del club ciociaro e ai buoni rapporti tra le due società.

Una soluzione che eviterebbe la disputa a porte chiuse, scenario temuto da tutto il popolo irpino, pronto a sostenere la squadra di Biancolino in quella che potrebbe essere la giornata più dolce degli ultimi anni.

Dopo aver battuto il Monopoli e aver messo alle spalle anche l’ultimo ostacolo chiamato Cerignola (+5 in classifica grazie al successo giallorosso al Monterisi), l’Avellino si prepara al match che potrebbe sancire il ritorno tra i cadetti. Ma la decisione finale ora spetta alle istituzioni: Potenza, Frosinone o… porte chiuse, tutto ancora in discussione.

L’Irpinia aspetta. La Serie B chiama.