Primo lo sbando dell'Avellino nel primo tempo, poi, Rastelli scuote i suoi nell'intervallo ed i suoi alzano la testa, ribaltando la gara rifinandole due al Catanzaro. Pane ipnotizza Iemmello dagli undici metri nel finale di gara
AVELLINO- Le emozioni della prima vittoria stagionale in trasferta contro la Virtus Francavilla, il ritorno al Partenio-Lombardi, ma la carica dei 6700 tifosi accorsi all’impianto di contrada Zoccolari ed il cuore di un Avellino mai arresosi hanno permesso di fermare lo schiacciasassi Catanzaro tra le mura amiche. Un punto inaspettato, se non inatteso per le modalità da cardiopalma. Il Catanzaro nei primi dieci minuti ne rifila ben due all’Avellino, sicuro di aver messo la gara già in cassaforte. La reazione degli irpini non si fa attendere nella seconda frazione, dove il cuore va oltre l’ostacolo e riesce a pareggiare i conti prima con Gambale e l’uovo chiave Kanoute. Sembra tutto fatto per l’Avellino, ma nel finale succede l’inaspettato: calcio di rigore per il Catanzaro, a seguito dell’ingenuità di Illanes. Dagli undici metri si presenta Iemmello, che nella sessione invernale di mercato aveva rifiuto Avellino, preferendo proprio Catanzaro. L’ex Frosinone si fa parare il penalty da Pane, che indiscutibilmente diventa il MVP, tenendo a galla ancora una volta la zattera biancoverde.
PRIMO TEMPO- Rastelli conferma il modulo vincente contro la Virtus Francavilla, confermando il 4-3-2-1. Il tecnico originario di Pompei deve rinunciare a Marcone, fermatosi in settimana, affidando le chiavi della porta biancoverde a Pasquale Pane. Ritorna tra gli undici titolare per Rizzo, confermando Russo e Murano. Assente Totò Di Gaudio per un duro colpo al torace durante la rifinitura. Avvio shock per l’Avellino: il Catanzaro colpisce il palo con Biasci, avendo ingannato Illanes ed imbucato sul palo destro. Solamente tre minuti di gioco la formazione di Vivarini conquista il vantaggio, dopo il legno colpito dall’ex Padova. È proprio Biasci a gelare il Partenio-Lombardi, che sul secondo tentativo riesce ad imbucare Pane, dopo il tentativo dal limite di Verna. Non è soddisfatto il Catanzaro, che vuole mettere subito le cose in chiaro. Biasci mette la gara in discesa per i calabresi: Sounas calcia due volte in porta, ma Pane si oppone in entrambi casi come meglio può. Sulla terza respinta dell’ex Picerno giunge nuovamente Biasci, dovendo appoggiare la sfera solamente oltre la linea di porta. In meno di nove minuti. In soli nove minuti di gioco il Catanzaro firma il doppio vantaggio, mettendo in piena crisi l’Avellino di Massimo Rastelli che non si aspettava minimamente un avvio di gara del genere. In pieno clima di Halloween è la retroguardia irpina, che ancora una volta mostra una delle sue gravi disattenzioni stagionali. Rastelli deve e dovrà lavorare alacremente sugli scivoloni della difesa, che si è mostrata almeno finora uno degli anelli deboli. Al 17’ Pane respinge in corner la conclusione di Verna. Il Catanzaro gestisce per il momento il vantaggio acquisito, anche se il reparto avanzato sta faticando non poco. Giallo per Martinelli. Trotta recrimina un penalty, dopo un tocco col braccio di Scognamillo, ma attaccato al corpo. Il direttore di gara ha fatto proseguire il gioco. Al 35’ primo cambio per l’Avellino: fuori Murano per Gambale. Tentardini si invola sulla sinistra, servendo al centro, ma la retroguardia irpina si imballa e non respinge; ne approfitta Sounas, che calcia sul fondo. Un minuto di recupero. Termina la prima frazione sul risultato di 0-2 a favore del Catanzaro, che più di una volta è andato vicino alla rete 0-3, facendo prevalere la notevole differenza tra gli organici delle due formazioni. C’è stato una timida reazione dell’Avellino, che però non si è mai effettivamente concretizzata, se non annientata dal Catanzaro. Murano ha dovuto fare spazio a Gambale per delle noie muscolari.
SECONDO TEMPO- Si riprende. Moretti per poco non riesce a sfiorare lo specchio della porta in tuffo sugli sviluppi di un corner. Momento di difficoltà del Catanzaro, che viene costantemente insediato da un Avellino affamato di reagire quanto meno ai due gol di svantaggio. Russo prova la conclusione, ma il suo tentativo si spegne sull’sterno della rete.; l’ex Messina era stato servito in posizione defilata sulla destra. L’Avellino si sveglia dalle difficoltà registrate nella prima frazione, accorciando le distanze. E’ Gambale a regalarsi la sua prima gioia con la maglia biancoverde, subentrato a Murano nel primo tempo. L’ex Montevarchi anticipa di testa di tutti ed insacca su calcio di punizione battuto da Matera. Avellino- Catanzaro 1-2. Che egoista Gambale! Il numero 9 biancoverde recupera la sfera, dopo lo svarione di Verna involandosi verso l’area di rigore dei calabresi. Nell’avanzata tre contro uno Gambale preferisce calciare in porta e non servendo Trotta tutto solo in area. Triplo cambio per i gialloblù: Cianci per Biasci, Pontisso per Ghion e Katseris per Tentardini. Ammonito Illanes, dopo aver commesso fallo su Cianci. Rastelli inserisce nella mischia al posto di Trotta anche Kanoute, dopo una lunga assenza per infortunio. E’ proprio l’ex di turno a sfiorare l’ennesima palla gol del pareggio: cross di Tito per il senegalese, che arriva di corsa e spedisce il pallone sul fondo, avendo colpito male. Ultimo cambio per i biancoverdi: fuori Garetto per Casarini. L’Avellino meriterebbe almeno il pareggio, dopo le grandi occasioni divorate. All’uscita dal tunnel l’Avellino sembra aver cambiato totalmente volto, mettendo in difficoltà ed in piena crisi. Clamoroso al Partenio-Lombardi! Gli irpini ribaltano nuovamente la gara, pareggiando i conti con il neoentrato Kanoute. Pennellata col destro di Tito, Gambale non riesce ad impattare, ma il senegalese insacca sul secondo palo. Che emozioni assurde! Giallo per Matera. Russo semina il panico sulla sinistra, servendo al centro per Garetto arrivato a rimorchio, ma non riesce a concludere. Che occasione ancora una volta sprecata! Quattro minuti di recupero. Espulso Illanes nel finale! All’argentino è stato assegnato il rosso diretto, dopo aver rifilato una gomitata a Cianci sugli sviluppi di un cross, dopo che Pane aveva bloccato la sfera. Il direttore di gara ha assegnato un rigore a favore del Catanzaro, ma Iemmello si fa ipnotizzare dall’ex Picerno. Finisce al Partenio-Lombardi sul 2-2, dopo che è successo di tutto e di più, soprattutto la parata micidiale di Pane.