I rossoneri proveranno a sfruttare il fattore casalingo per allungare la striscia positiva tra le mura amiche contro una squadra alla disperata ricerca di punti
SORRENTO (NA) - Il Sorrento vuole dimenticare la pesante sconfitta subita a Lavello (4-0) e mantenersi a debita distanza dalla zona playout attualmente lontana 7 punti. I rossoneri di mister La Scala, orfani di Cunzi passato all’ACR Messina, sfidano i lucani del Francavilla attualmente quindicesimi in classifica con 23 punti.
Il tecnico dei costieri potrà contare anche sull’ultimo rinforzo per l’attacco giunto dal mercato, l’esterno Salvatore Sandomenico (’90) proveniente dalla Nocerina, che va ad aggiungersi all’intera rosa completamente disponibile, l’unico dubbio da sciogliere resta Nicola Mancino, il trequartista ha avuto problemi muscolari in settimana ma stringerà i denti e proverà ad essere della gara. Sarà fondamentale per i costieri sfruttare il fattore campo, visti i sette punti conquistati nelle ultime tre gare al “Campo Italia”, per chiudere quasi definitivamente il discorso salvezza e provare a guardare al finale di stagione con maggiore tranquillità.
Il Francavilla reduce dal pesante successo sulla Puteolana (3-0) nel turno pre pasquale ha disperato bisogno di punti, i lucani di mister Lazic sono attualmente quartultimi e in piena bagarre playout e una vittoria in costiera potrebbe permettergli di tirare, momentaneamente, la testa fuori dalle sabbie mobili della classifica. L’allenatore serbo per la delicata trasferta campana dovrà far fronte a tre defezioni, non saranno della gara Navas e Morleo (squalificati) oltre all’infortunato Fanelli.
A dirigere l’incontro sarà il signor Leonardo Di Mario della sezione di Ciampino, gli assistenti saranno Giulio Pancani (Roma 1) e Daniele Tasciotti (Latina). Per il fischietto laziale, alla sua prima stagione in Serie D, sarà l’ottava direzione stagionale, prima nel girone H, arbitro che tende ad ammonire tanto avendo sin qui estratto quarantacinque volte il cartellino giallo ed una volta il cartellino rosso in sette gare, quattro i rigori concessi, nessun precedente con le due formazioni mai dirette in precedenza.