Il giorno dopo la gara col Picerno, non si è placata la profonda amarezza della dirigenza granata per la contestazione finale di alcuni tifosi.

Queste le parole di un deluso Mazzamauro: “Dopo tutti questi anni, passati qui per riportare il calcio nazionale ad Ercolano, ed i tanti sacrifici fatti per riuscirci, sentirmi dire che Ercolano non è casa mia, che sono solo un ospite e che posso andarmene anch’io se non mando via Falanga, mi ha lasciato davvero l’amaro in bocca. Un buon padre di famiglia difende sempre i propri figli e nessuno può imporci di mandare a casa un calciatore della nostra Società! Difenderò sempre i miei ragazzi. Davvero non so se sono io a non meritare loro o loro a non meritare me. Mi hanno riferito che sui social si è parlato di quanto è avvenuto ieri e che chi ama veramente la città e l’Herculaneum ha preso le nostre difese. Questo non può che essere motivo di orgoglio per me, perché dimostra quanto di buono abbiamo fatto in questi anni e che l’affetto che nutro per loro è corrisposto. Abbiamo una partita da giocare domenica e la squadra è tornata subito al lavoro, ma non nascondo che è anche un momento di riflessione. La settimana prossima parlerò con Annunziata e De Micco e decideremo, insieme a tutto lo staff, il proseguo del nostro cammino. Ogni cosa nasce per finire – conclude il presidente onorario – probabilmente il nostro ciclo ad Ercolano potrebbe volgere al termine e per colpe assolutamente non attribuibili alla nostra società. Se ciò dovesse accadere, auguro, in ogni caso, ai veri tifosi ercolanesi, a cui voglio e vorrò sempre bene, di meritarsi la Società che li accontenterà più di quanto abbia potuto fare il duo Annunziata/Mazzamauro con il proprio seguito”.