Contro i pugliesi saranno assenti gli infortunati Bisogno e Iannini, al loro posto Blanchard e, forse, Fella. Di nuovo disponibili Girardi e De Angelis. Al “Lamberti” è atteso il pubblico delle grandi occasioni.

 

CAVA DE’ TIRRENI (SA) – Sarà gara tattica e poco spettacolare o frizzante e infarcita di belle giocate? Difficile dirlo alla vigilia. Alla Cavese, potrebbe bastare anche il pareggio, alla fine dei tempi supplementari, per tirare fuori dal frigo la bottiglia di champagne, avendo chiuso la stagione regolare in una posizione di classifica migliore di quella del Taranto, ma come ha ripetuto Leo Bitetto in settimana, la Cavese non giocherà per non prenderle. Il 4-3-3, tra l’altro, è un modulo tutt’altro che speculativo.
Come contro il Cerignola, dunque, via libera alle sovrapposizioni dei terzini, soprattutto a destra (Carotenuto è apparso più arrembante dell’opposto Marino), alle triangolazioni fra i centrocampisti e ai tagli degli esterni offensivi.
Due le possibilità novità in formazione: una – certa – fra i pali dove il classe ’98 Blanchard prenderà il posto dello sfortunato Bisogno, che domenica scorsa è rimasto vittima della rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio e lunedì prossimo sarà sottoposto operato ad Arezzo dal prof. Maresca; l’altra – possibile – a metà campo, dove Iannini, alle prese con un problema muscolare alla coscia destra, potrebbe lasciare il posto a uno fra Logoluso e Favasuli. Senza scartare l’ipotesi Fella, impiegato più volte nel ruolo di interno sinistro e, forse, vero favorito per la sostituzione dell’ex Cerignola. In attacco sicuri di una maglia Oggiano e Martiniello, anche se Bitetto ha inserito nuovamente nella lista dei convocati De Angelis, rimessosi dall’infortunio, e Girardi, rimasto clamorosamente fuori la settimana scorsa.

Si preannuncia a trazione anteriore anche il Taranto. I rossoblù di Cazzarò punteranno ancora sul modulo adottato al “D’Angelo” di Altamura, che è una rivisitazione del 4-2-3-1, mortifero nella seconda parte della sfida dello “Iacovone” dello scorso mese di aprile. Lorefice sarà più vicino a Galdean e Marsili e non più completamente spostato sulla corsia destra.
Ha due dubbi Cazzarò. Uno in difesa e uno in attacco. Il centrale Miale è uscito anzitempo e dolorante dalla semifinale col Team Altamura e c’è stretto riserbo sulle sue condizioni fisiche, anche se è partito regolarmente con i compagni. Qualora non dovesse farcela, dalla panchina potrebbe alzarsi il forte Rosania, ancora non al meglio della forma, ma pur sempre affidabile e dotato dell’esperienza necessaria per affrontare una gara complicata come quella del “Simonetta Lamberti”. L’altro ballottaggio è davanti: Diakitè o Favetta? Probabile che alla fine la spunti l’ex Sarnese, autore di 7 gol con la maglia dei pugliesi.
Arbitro di Cavese-Taranto sarà il sig. Pelagatti di Livorno.

Nunzio Siani