La squadra di Bitetto spazza via i pugliesi  con i gol di Favasuli, Fella e Fabbro e si aggiudica la finale play-off. Di D’Agostino su rigore la rete della bandiera dei rossoblù.

 

CAVA DE’ TIRRENI (SA) – E’ finita con il “Simonetta Lamberti” in festa e i tifosi in piedi ad applaudire Manzo e compagni, durante il giro di campo con cui hanno salutato gli oltre tremila spettatori che hanno assistito alla finale play-off col Taranto.

L’ha vinta la Cavese la sfida fra blasonate. Più determinata, più bella e pure più cinica.

Gli aquilotti hanno sbloccato la partita già nel primo tempo, con Favasuli, e poi hanno completato l’opera nella ripresa, andando ancora in gol con Fella e Fabbro. Il Taranto ha avuto un solo vero moto d’orgoglio, sul 2-0, trovando il gol su rigore di D’Agostino e sfiorando il 2-2 pochi istanti più tardi con Diakitè. Troppo poco per sperare di sovvertire i pronostici della vigilia, tutti per la Cavese, che poteva non solo giovarsi del fattore campo, ma anche del vantaggio del regolamento che le consentiva di aggiudicarsi la finale anche con un semplice pareggio.

Il maestro (Bitetto) ham dunque, battuto l’allievo (Cazzarò). Il 4-3-3 disegnato dal tecnico barese si è rivelato vincente sia contro il 4-3-1-2  con cui il Taranto aveva iniziato la gara, sia contro il 4-2-3-1 con cui gli ionici, sotto di un gol e costretti a recuperare, si sono ripresentati in campo nella ripresa.

Ha pagato, in casa metelliana, la scelta di sostituire l’infortunato Iannini con Favasuli. Il centrocampista calabrese, rimasto a lungo ai margini della squadra nel corso della stagione, anche a causa di un infortunio al ginocchio, nel ruolo di interno sinistro ha completato un reparto, quello di metà campo, che con Manzo e Massimo ha avuto sempre il controllo del gioco.  Di una spanna superiore, per dinamismo e geometrie, a quello avversario.

Favasuli è stato il migliore della linea mediana aquilotta e al 32′ del primo tempo ha avito anche il merito di segnare il gol del vantaggio. Un colpo di testa da pochi passi a premiare l’assist da fondo campo di Massimo, bravo a rubare il tempo all’ingenuo esterno sinistro tarantino Li Gotti.

Sbloccato il risultato, la Cavese ha impostato la gara sulle ripartenze, rischiando pochissimo e solo su conclusioni dalla distanza, come quella di Marsili nel primo tempo (38′), finita a lato di poco, e di D’Agostino a inizio ripresa (47′), schiantatasi contro la traversa della porta difesa da Blanchard.

Cazzarò si è giocato il tutto per tutto a metà ripresa, gettando nella mischia pure Favetta, per un iperoffensivo 4-2-4, ma a trovare la rete è stata ancora la Cavese (76′), con un’azione rapida di ripartenza sull’asse Martiniello-Fella, con quest’ultimo che dai 18 metri ha piazzato il pallone con un fendente imparabile sotto l’incrocio dei pali.

Gara praticamente finita, ma il  Taranto, già al tappeto esanime, si è ridestato improvvisamente due minuti più tardi, quando Pelagatti di Livorno ha fischiato a suo favore il penalty per un fallo di Oggiano su Ancora. Dal dischetto lo specialista D’Agostino non ha tradito.

Sul 2-1 la gara è diventata emozionante, con capovolgimenti da una parte e dall’altra. La squadra di Cazzarò ha avuto anche la palla del possibile 2-2: Diakité, però, da pochi passi non ha centrato la porta di Blanchard, dopo una perfetta sponda di testa di Favetta.

Gol mancato, gol subito: la regola del calcio ha trovato puntuale applicazione.

Punizione di Manzo (87′) dalla destra e stacco di testa vincente di Fabbro, tra le belle statuine della difesa rossoblù, rimasta orfana anche dell’infortunato Rosania.

Il gol che ha dato alla Cavese la certezza della vittoria.

Nel finale un ultimo sussulto lo ha regalato Favetta, complice un’uscita sbagliata di Blanchard: il tiro a colpo sicura dell’ex bomber della Sarnese è stato però respinto sulla linea da un provvidenziale Malick Lame.

Nunzio Siani

 

 

CAVESE 3-1 TARANTO

[Cava de’ Tirreni, 20-05-2018 | “Simonetta Lamberti” | ore 15,00]

CAVESE: Blanchard; Carotenuto (32 s.t. Frezzi), Fabbro, Lame, Marino; Massimo (39 s.t. Logoluso), Manzo, Favasuli; Oggiano (44 s.t. Gorzegno), Martiniello, Fella.

A disposizione: Apicella, Senatore, Mincione, De Angelis, Girardi, De Rosa.

Allenatore: Bitetto

TARANTO: Pellegrino; Bilotta, Rosania (32 s.t. Corbier), Miale, Li Gotti; Marsili, Galdean (18 s.t. Favetta), Lorefice (24 s.t. Palumbo); D’Agostino, Ancora; Diakite.

A disposizione: Pizzaleo, Cacciola, D’Angelo, Giannotta, Gori, Capua.

Allenatore: Cazzarò

ARBITRO: Riccardo Pelagatti di Livorno.

Assistenti: Strignini (Avezzano) e Pizzi (Termoli).

RETI: 32 p.t. Favasuli (C), 30 s.t. Fella (C), 33 s.t. D’Agostino (T) rig., 42’st Fabbro (C)

AMMONITI: Palumbo, Ancora, Bilotta (T); Manzo, Massimo, Lame, Carotenuto (C).

Note: 3.500 spettatori circa. Recupero: 1’ p.t., 5’ s.t. Angoli 4-3.