Con il ds del Gladiator Antonio Governucci abbiamo parlato di diversi temi 

Partiamo dalle ultime notizie con gli esoneri in Eccellenza di Nutolo a Mondragone e Miserini a Casal di Principe, rispettivamente sostituiti da Amorosetti e Potenza. Scelta giusta esonerare alla terza di campionato?

Credo che Nutolo sia stato sfortunato sul calendario, ma lo reputo un ottimo allenatore, forse troppo presto ma la società ha preso questa decisione e deve esserci grande rispetto per chi mette soldi. A Casal di Principe discorso con tanti giovani ed è stato scelto un tecnico che conosce e lavora bene con i giovani come Miserini. Non condivido queste scelte ma le rispetto perché prendere subito altri allenatori significa affrontare altre spese anche se sono stati sostituiti da due ottimi tecnici amici come Ciro ed Enzo”.

Passiamo al Gladiator che domenica ha raccolto un punto importane sul difficile campo di Leonforte contro il Gela. Domenica al Piccirillo arriva il Rende, compagine prima in classifica che ha iniziato bene questa stagione. Come si presenterà il Gladiator a questa sfida, quale aspetto dovrà migliorare la squadra per conquistare i 3 punti?

“Ottimo punto a Gela considerando le 7 assenze e quelli che hanno giocato si sono dimostrati all’altezza. Ai punti però avremmo meritato qualcosa in più noi. Bisogna avere la cattiveria giusta, la capacità, l’abnegazione e il morale alto rispettando il Rende come tante altre squadre ma non commettendo gli errori fatti con l’Igea Virtus. Il Rende è una squadra forte ma noi dal canto nostro sappiamo di essere una squadra molto attrezzata. Quindi davanti al nostro pubblico che sarà sicuramente il dodicesimo uomo in campo dobbiamo dedicare una grande vittoria ai sammaritani e alla famiglia D’Anna, Felice e Morico che stanno facendo degli enormi sforzi per far si che il Gladiator torni in alto”.

Sei soddisfatto della campagna acquisti?

“Si, rifarei le stesse scelte. Non nego che avevo trattato Zerillo che come uomo e calciatore ha le caratteristiche giuste da Gladiator, ma avendo fatto scelte diverse lo rispetto e lo ringrazio per la sincerità. Del resto sono contento della società ci stiamo organizzando sotto tutti gli aspetti, contento di Salvatore D’Anna che oltre ad essere il Dg ed oltre ad essere il mio compagno di viaggio e grande amico”.

La Frattese domenica ha confermato di soffrire a fare risultato lontano dallo Ianniello, un handicap che si verificava spesso anche la scorsa stagione. Come spieghi questa metamorfosi?

“Credo che la Frattese ha grande qualità in tutti i reparti e fino all’ultimo lotterà per il titolo finale. Si stanno amalgamando hanno un ottima squadra ed un ottimo tecnico. Questo è un girone duro dove se non chiudi le partite per bene rischi  ogni partita”.

Sei stato Ds al Gladiator con patron Luce adesso con Morico e i D’Anna, quale differenza c’è tra i due entourage che hanno fatto calcio a Santa Maria Capua Vetere?

“Con Luce si è fatta la storia con una squadra che fece parlare l’Europa, un grande presidente che ringrazierò sempre, quelli attuali D’Anna , De Felice  e Morico vogliono fare la Lega Pro entro 3 anni. Abbiamo un sindaco come Antonio Mirra che è un grande, vicino allo sport e grande tifoso del Gladiator. La società ha iniziato dalle basi investendo di propria tasca per la modernizzazione del Piccirillo con tribune e gradinate che non esistevano e con tanti lavori. Una cosa in comune tra Luce e la nuova proprietà è la passione per il calcio, solo che oggi ci sono dirigenti,  soci e parte della proprietà è sammaritana”.

Un giudizio su questo avvio di stagione di Del Sorbo, al momento autore di un solo gol ?

“Oltre i gol fa un lavoro importante per tutta la squadra. E’ un calciatore che stimo tantissimo e sono sicuro che farà benissimo”.

Il ds dei sammaritani conclude con un messaggio alla piazza di Santa Maria Capua Vetere.

“Vorrei ricordare il rapporto che mi lega con i tifosi e con la città di Santa Maria Capua Vetere, mi sento a casa e reputo i tifosi sammaritani amici al di là del calcio, li portò nel cuore e spero che possano gioire per tutti i sacrifici che fanno. Non me ne voglia nessuno ma un ricordo doveroso va al tifoso scomparso Gigione che resterà sempre nel mio cuore”.

Grazie per la disponibilità direttore, buon campionato a lei e al suo Gladiator.