Il mondo social si scaglia contro l’AIC. Inevitabili i commenti negativi ricevuti al post pubblicato sulla pagia facebook dell’Assocalcalciatori, comparso a latere della riunione svoltasi ieri (6 aprile, ndr), tra il sindacato dei calciatori e la confindustria del calcio; incontro utile a trovare un accordo sull’eventuale taglio delle spettanze ai calciatori. Proprio non è andata giù ai frequentatori e tifosi social lo sfogo di Damiano Tommasi –presidente AIC–, il quale è risultato ‘colpevole’ insieme ai suoi deleganti, di mancato rispetto verso le persone colpite dalla crisi socio-sanitaria. Molti utenti, utilizzando spesso la parola ‘vergogna’, hanno evidenziato lo status privilegiato dei calciatori della massima serie e ricordato che esistono classi economicamente più deboli.
Il sindacato dei calciatori, nello stesso post, sottolinea la mancanza di coerenza delle società, ree, a detta dell’AIC, di aver continuato a giocare fino al 9 marzo e chiedendo a tutt’oggi ai propri tesserati di seguire allenamenti a domicilio, per poi chiedere tagli degli emolumenti prossimi al 30% del netto.