Basta una rete del difensore bianconero per chiudere la contesa a Torino. Tanti errori nel primo tempo, Kvara e Vlahovic sullo sfondo
TORINO - Arriverà all’appuntamento decisivo per la Champions League con il bottino di due sconfitte consecutive in campionato il Napoli di Walter Mazzarri. Gli azzurri cadono di misura all’Allianz Stadium di Torino, regalando momentaneamente la vetta della classifica alla Juventus.
Sono due, dopo quella con l’Inter, le sconfitte pesanti di seguito dei partenopei, che si arrendono anche al gruppo guidato da Massimiliano Allegri in una sfida dove gli errori non sono mancati. La poca freddezza di Vlahovic in area e l’inesistente lucidità di Kvaratskhelia solo contro Sczsensy hanno congelato lo 0-0 iniziale nella prima frazione – protetto anche da un super intervento del portiere polacco sul tentativo ravvicinato di Di Lorenzo.
Gli azzurri tornano nella ripresa in campo con il freno a mano tirato, intraprendendo con la Juventus una guerra di nervi ad ogni singolo pallone. Il Napoli mostra di non reggere con facilità la minima pressione bianconera, andando in difficoltà anche nelle giocate più semplici. La rete di Gatti al 51′ è, poi, una mazzata per gli ospiti, costretti a rincorrere nelle peggiori condizioni possibili. Il vantaggio ottenuto permette, infatti, ad Allegri di giocare la carta della difesa ad oltranza, limitando al minimo i pericoli azzurri – condotti ad un paio di colpi di testa su piazzati e a qualche tentativo da fuori.
Il cambio di Kvaratskhelia, l’unico veramente in grado di saltare in dribbling l’uomo, spegne del tutto la pericolosità degli azzurri di Mazzarri. Al triplice fischio è lo Stadium a festeggiare. La Juventus ritrova la prima posizione e mette pressione all’Inter. Il Napoli vede il quarto posto sempre più in bilico, arrivando mentalmente non al massimo alla vigilia della gara determinante per l’accesso alla fase successiva della Champions League.
TABELLINO DELL’INCONTRO
JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; Cambiaso (92′ Rugani), Mckennie (92′ Iling-Junior), Locatelli, Rabiot, Kostic (83′ Alex Sandro); Chiesa (83′ Kean), Vlahovic (70′ Milik).
A disposizione: Pinsoglio, Perin, Huijsen, Miretti, Nicolussi Caviglia, Nonge, Yildiz.
Allenatore: Massimiliano Allegri
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Natan (72′ Zanoli); Anguissa, Lobotka (86′ Cajuste), Zielinski (64′ Elmas); Politano (72′ Raspadori), Kvaratskhelia (86′ Simeone), Osimhen.
A disposizione: Gollini, Contini, Demme, Ostigard, Gaetano, Zerbin, Lindstrom.
Allenatore: Walter Mazzarri
ARBITRO: Daniele Orsato (sez. Schio)
ASSISTENTE 1: Giorgio Peretti (sez. Verona)
ASSISTENTE 2: Giuseppe Perrotti (sez. Campobasso)
QUARTO UFFICIALE: Matteo Marcenaro (sez. Genova)
VAR: Aleandro Di Paolo (sez. Avezzano)
AVAR: Giacomo Paganessi (sez. Bergamo)
RETI: 51′ Gatti (J)
AMMONIZIONI: Kvaratskhelia (N), Bremer (J), Juan Jesus (N), Ostigard (N), Locatelli (J), Osimhen (N)
ESPULSIONI: –