Male, a tratti malissimo, il nono turno di campionato per le formazioni campane militanti in Serie B, le quali portano a casa solo un misero punto in tre incontri.
Andiamo a vedere, dunque, come si sono comportate nelle loro sfide:
JUVE STABIA (Spezia Vs Juve Stabia 2-0) – Giornata da horror per la Juve Stabia di Fabio Caserta, che all’Alberto Picco di La Spezia cade malamente contro la formazione di casa per 2-0. Decidono il match le reti di Bidaoui nella prima frazione di gioco e Capradossi nella ripresa, con la difesa stabiese particolarmente colpevole in entrambe le occasioni. La retroguardia gialloblù, infatti, è stata completamente ribaltata dalle offensive avversarie durante tutto il match: Vitiello non ha mai preso Bidaoui, Mezavilla in difficoltà contro Gudjhonsen, Troest e Germoni che ne fanno di cotte e di crude; insomma, non si salva nessuno dietro. Le difficoltà campane, però, sono percepibili anche a centrocampo e ciò permette alla Spezia di dominare in lungo e in largo l’incontro, rischiando davvero poco in difesa. Questo perché, se la formazione di casa ha costruito molto offensivamente parlando, lo stesso non si potrebbe dire della squadra ospite, mai veramente pericolosa in 90 minuti più recupero di gioco.
Con questa sconfitta la Juve Stabia rimane ancorata in fondo alla classifica a quota sette punti, con la Spezia che riesce a prendere un po’ di fiato agganciando il Pisa a quota dieci.
SALERNITANA (Salernitana Vs Perugia 1-1) – Seconda beffa stagionale al 90′ per la Salernitana di mister Ventura, che, come accaduto già con il Frosinone, si fa raggiungere negli ultimi minuti di gioco, questa volta dalla rete di Buonaiuto.
Parte a ritmi lenti l’incontro, con i due allenatori che preferiscono adottare un atteggiamento più cauto nel tentativo di studiare le mosse degli avversari. Sicuramente il pericolo pubblico numero uno è Pietro Iemmello, che al 17′ impegna Micai e gli lascia presagire quale sarà l’andamento del match da lì in avanti. Non manca ovviamente la risposta dei padroni di casa, che si affidano soprattutto al talento di Jallow e alla classe di Kiyine. Ed è proprio il marocchino ad aprire le danze al 54′, trasformando un calcio di rigore guadagnato dallo stesso ex Chievo Verona. Da lì in poi, il Perugia cerca in tutti i modi di aumentare i giri del motore, andando vicini al pareggio prima con Gyomber e poi con Di Chiara, ma rischiando il tracollo definitivo ancora una volta con Jallow. Al 90′, però, arriva l’episodio che chiude l’incontro: Rosi, con una percussione impressionante, si libera del suo marcatore e serve in area Buonaiuto, il quale non se lo fa ripetere due volte e supera Micai per il pareggio conclusivo.
Con questo risultato nessuna delle due squadra muove un passo in avanti in classifica, gettando alle ortiche una buona possibilità di accorciare le distanza dalla capolista Benevento.
BENEVENTO (Pescara Vs Benevento 4-0) – Cade rovinosamente in trasferta la formazione di Inzaghi, presa letteralmente a pallonate da un Pescara che nel secondo tempo ha mostrato i muscoli alla squadra campana.
Nella prima parte di gara, infatti, succede ben poco, con molti errori sia da una parte che dall’altra. Spicca su tutti l’errore di Borrelli sotto porta, che avrebbe potuto portare già nel primo tempo il Pescara in vantaggio.
Nella seconda frazione di gioco la musica cambia decisamente. I padroni di casa vanno subito in vantaggio ad inizio ripresa, grazie ad una grande azione di Galano, Machin e Memushaj, che permette proprio a quest’ultimo di superare Montipò per l’1-0 momentaneo.
La furia del Pescara non si placa e dopo pochi minuti arriva anche il raddoppio di Machin, bravo ad inserirsi bene sul cross di Ciofani. Il crollo del Benevento arriva, però, al 76′, quando Tuia si lascia scippare palla da Machin, il quale a tu per tu con l’estremo difensore beneventano non sbaglia. Il match, infine, si chiude negli ultimi minuti di gara, quando Maniero non sbaglia dagli undici metri.
Fa particolarmente male questa sconfitta alla formazione campana, che perdono così la vetta del campionato, raggiunti a quota 18 punti dal Crotone (avanti però per differenza reti).
E attenzione a ciò che potrebbe capitare nel turno infrasettimanale.