Il presidente del club nerostellato non nega inoltre la possibilità di un cambio di denominazione nel caso di cambio di piazza
FRATTAMAGGIORE (NA) - È una totale polveriera la situazione che sta prendendo piede in quel di Frattamaggiore. Aumenta ogni giorno di più infatti la distanza, al momemto incolmabile, tra la famiglia Guarino, detentrice del titolo della Frattese, e l’Amministrazione Comunale del posto. L’oggetto dell’attrito tra le due parti è la possibilità di poter utilizzare per le gare casalinghe della società nerostellata l’impianto Pasquale Ianniello di Frattamaggiore, occasione al momento negata alla società napoletana.
La Frattese, infatti, ha disputato la sua prima partita casalinga – il debutto in Coppa Italia contro il Mondragone – nella struttura Giuseppe Piccolo di Cercola, per poi essere ospitata dall’Ercolanese nella prima giornata di campionato. Alla vigilia della seconda giornata di campionato, però, i nerostellati si trovano concretamente senza un impianto, in quanto non è stata concessa la possibilità di accedere al campo. Una notizia importantissima anche alla luce del valore dell’imminente sfida di lega, ovvero il big match contro la Puteolana.
“Non siamo più a Frattamaggiore, non abbiamo più una casa. L’ex Frattese è disposta a trovare chi la ospita, ovviamente prendendo anche il nome di quella città”.
Rilasciando queste dichiarazioni in esclusiva alla nostra redazione il presidente annuncia il titale distacco dall’attuale città di Frattamaggiore. In ballo c’è anche la stessa denominazione “Frattese”, in quanto il massimo esponente del club nerostellato apre anche ad un possibile cambio di denominazione nel caso in cui qualche piazza fosse pronta a farsi avanti per accoglierli nel corso di questa stagione. La separazione in casa Frattamaggiore è più netta che mai.