Il tecnico isolano: “Non ci nascondiamo, obiettivo minimo zona play off”
ROCCARASO | Quello che ci si appresta a vivere, nel massimo torneo dilettantistico campano, è di una stagione 2016/2017 molto equilibrata ed un livello medio alto di rose di squadre ben attrezzate anche per competere nella Serie D di oggi. Ci sono, a detta degli operatori del settore, ben sei squadre attrezzate per competere per il salto di categoria. Sui taccuini di tutti ci sono Afragolese 1944, Casalnuovo, Portici 1906, Savoia 1908, Sessana 1915 e Procida. Siamo andati a trovare nel ritiro di Roccaraso proprio la compagine isolana di mister Cibelli che ci racconta nel dettaglio il pianeta Procida: “La mia carriera da allenatore di prima squadra – esordisce così il tecnico Franco Cibelli – è iniziata ben dieci anni fa allorquando il presidente Muro e il dg Crisano mi hanno fortemente voluto nel loro staff affiancando all’inizio mister Citarelli come suo vice. Per un tecnico come il sottoscritto, che aveva fatto l’educatore e l’allenatore solo di giovani, sono stati due anni di grande formazione vicino ad un tecnico importante come Mimmo Citarelli. I primi segreti di questo mestiere li ho rubati proprio a Citarelli. Dopo il buon campionato dello scorso anno, l’obiettivo che ci siamo prefissati è quello di migliorare il piazzamento della stagione 2015/2016. Dobbiamo assolutamente, come è giusto che sia, alzare l’asticella e competere per i piani alti della classifica con gli squadroni accreditati per il salto di categoria. Ci sono squadre molto attrezzate quali Casalnuovo, Savoia, Afragolese, Portici e Sessana, insomma parliamo di una Serie D vera e propria e non di un campionato di Eccellenza visto gli organici di queste compagini, ma ci sono comunque delle possibili sorprese dietro l’angolo. Lo possiamo dire senza problemi, il nostro obiettivo è almeno la zona play off. Per fare ciò la società ci sta mettendo in condizione di fare il meglio. Ha predisposto un vero e proprio ritiro in montagna per ossigenare l’organismo in vista di una stagione calcistica molto impegnativa. Dobbiamo lavorare non solo sul campo e quindi non solo sul piano fisico e tecnico, ma soprattutto dal punto di vista mentale. Dobbiamo creare una mentalità di squadra dove andare sul campo anche in trasferta ed imporre il nostro gioco per vincere. A fine gara se gli avversari sono stati più bravi dobbiamo stringere la mano a loro e lavorare più determinati per conquistare gli obiettivi prefissati. Vivo lo sport in pieno fair play. Sul campo bisogna darsi battaglia ma finita la gara tutto deve finire. In questa fase del ritiro stiamo lavorando molto bene, cercando di amalgamare i nuovi con i confermati dello scorso anno. Dal punto di vista dell’organico la società, in primis il presidente Muro e il direttore generale Crisano, ci hanno allestito una rosa competitiva. Siamo quasi completi, siamo al 99%. Per il mio modo di vedere il calcio ci manca un mancino esterno, la società con il nostro ds sta lavorando per venire incontro a questa richiesta. Adesso tocca a noi ringraziare questo club che ha fatto tutto il possibile per essere competitiva ed organizzata in maniera impeccabile per essere un club dilettantistico. Per quanto concerne il prosieguo del ritiro siamo organizzati con doppie sedute. Giovedì allenamento la mattina, il pomeriggio prima amichevole al Comunale di Roccaraso. Avversario il Venafro, club molisano. Poi continuiamo con doppie sedute fino a domenica dove stiamo ancora cercando uno sparring partner”.