Il granata sono la vera sorpresa del campionato. L'intervista al DS

REDAZIONE - Acerra sta vivendo un sogno e se martedì al Paudice di San Giorgio a Cremano dovesse infrangersi, il club granata è comunque consapevole di aver fatto qualcosa di straordinario perché fuori programma, oltre le aspettative iniziali. “Qualsiasi sia l’esito, un ringraziamento ai calciatori che si sono dimostrati uomini veri nonostante le difficoltà”, tiene a sottolineare il direttore sportivo Carlo Di Vico

Dopo i mini gironi e l’eliminazione di Barrese e Pomigliano, l’Acerrana giocherà la finale per accedere in Serie D tra due giorni. Se qualcuno all’inizio della stagione, prima del blocco causa Covid, avesse detto che avreste lottato per la D, gli avrebbe creduto?

“Sinceramente no. Il progetto Acerrana è partito lo scorso anno e nei progetti dei presidenti la Serie D era in programma tra qualche anno. Mano man abbiamo preso coscienza della forza del gruppo, di rosa, staff e società e con il nuovo format, forse a noi più consono, siamo arrivati a questo punto e ora ce la giocheremo”.

Un progetto quindi di lunga durata ma che potrebbe essere accelerato con tappe bruciate. La stagione termina martedì ma e subito c’è da pensare alla prossima

“Il progetto è nato lo scorso anno da tre giovani acerrani che hanno coinvolti imprenditori locali. Avendo una scuola calcio d’élite volevano fare la Serie D in qualche anno e la crescita della società è andata a pari passi con quella degli acerrani e se ne vedranno molti in prima squadra, che sia Serie D o Eccellenza. Già questo è un primo obiettivo raggiunto”. 

Ieri il tecnico ha detto che la gara non è stata facile e che non era semplice mantenere lo stesso standard di prestazione dopo appena due giorni di riposo.  

“Il match di ieri è stato il continuo di un percorso avviato tre mesi fa e miglioriamo partita dopo partita, nonostante il poco recupero dopo ogni gara. Abbiamo affrontato Barrese e Pomigliano che sono bene allenati e ci hanno dato filo da torcere”.

E come ogni finale che si rispetti si prospetta una gara difficile.

“Il San Giorgio lo conosciamo tutti, per il suo valore è forse la squadra più accredita per andare in D. Rispettiamo l’avversario ma noi comunque andiamo lì per coronare il nostro sogno”.