Ai microfoni dei giornalisti, oltre al tecnico Fabio Caserta e al terzino Giacomo Ricci, si è presentato il centrocampista Giacomo Calò, autore di una performance più che sufficiente contro il Pescara.

Le dichiarazioni del fantasista non possono non aprirsi con una prima analisi del match appena concluso:
“Si, abbiamo fatto una grande prova di carattere, come non abbiamo fatto a La Spezia, con l’atteggiamento giusto oggi.
Abbiamo visto che se c’è l’atteggiamento giusto con chiunque te la puoi giocare tranquillamente, anche perché la nostra è una squadra forte.
Perché se vinci con il Pescara, che è una squadra che sta su in classifica, vuol dire che siamo forti e che quindi possiamo mettere in difficoltà chiunque.”

Importante per Calò è l’atteggiamento e la mentalità con la quale si scende in campo ogni settimana. Da questo punto di vista, qualcosa sembra essere cambiato:
“Si, ci siamo sbloccati mentalmente, perché eravamo abituati alla Serie C dove magari concedevi due ripartenze e non ti facevano gol. Qua appena concedi un cross, anche oggi, abbiamo concesso un cross sul secondo palo, appena l’ha messa in mezzo ha fatto gol. Dobbiamo migliorare su queste cose, però diciamo che l’aspetto mentale è fondamentale e dopo Trapani, che siamo stati in ritiro per una settimana, ci siamo uniti tantissimo.”

Da questo punto di vista, Giacomo sottolinea quella che è una delle differenze maggiori tra la fase iniziale del campionato e quella attuale:
“Si, ti ripeto, è tutto un fatto mentale, perché inizialmente abbiamo fatto sei partite dove siamo andati in difficoltà e non hai la sicurezza che hai quando vinci una, due, tre partite. Poi, appena sbagliamo, prima magari andavamo un attimo in difficoltà, invece ora anche se sbagliamo pensiamo all’azione successiva e fa niente.”

Neanche il rigore sbagliato è riuscito a scalfire la motivazione delle vespe, che alla lunga hanno avuto la meglio:
“Si, sbagliare un rigore in un momento così è sempre un attimo un colpo. Poi abbiamo subito gol e là tante squadre magari vanno un po’ in difficoltà, invece noi abbiamo avuto una grande reazione emotiva, di carattere dopo aver subito gol. Poi, alla lunga, stavamo meglio fisicamente, perché loro hanno corso molto e noi quindi eravamo più freschi fisicamente.
Quindi l’aspetto fisico è fondamentale.”
“È stata una roba mentale nostra, ci siamo uniti, ci siamo detti che abbiamo sbagliato il rigore, succede, non fa niente. Francesco è stato bravo a fare gol dopo, a non buttarsi giù ed è andata bene.”