Il tecnico gialloblù non sembra voler abbandonare quella linea di pensiero che ha portato le vespe al quinto posto in classifica e al derby con la Casertana ai playoff
CASTELLAMMARE DI STABIA - Si azzera tutto, il campionato è da mettere da parte per ripartire concentrati sul nuovo percorso da seguire. È questo il mantra esposto dall’allenatore della Juve Stabia Pasquale Padalino nella conferenza pre gara del derby del primo turno dei playoff con la Casertana di domani. Il tecnico gialloblù non vuole assolutamente che il proprio gruppo si rilassi o sottovaluti l’impegno, perché da qui in poi ogni partita può essere anche l’ultima della stagione.
SFIDA CON LA CASERTANA – “Credo che Incontriamo una squadra che si sia contraddistinta in questo campionato con un’identità ben precisa, e infatti l’andata non l’ho dimenticata. Presumo, dal loro punto di vista, che sia una partita particolarmente stimolante. Ma noi non dobbiamo farci coinvolgere, perché anche noi abbiamo un’identità ben precisa e fino ad oggi l’abbiamo dimostrato. Temo che la Juve Stabia, in questo momento, debba in qualche maniera dimostrare quel qualcosa di più che non è richiesto.
È un campionato differente da quello appena trascorso, abbiamo due risultati su tre, ma noi dobbiamo continuare a fare la Juve Stabia.”
GESTIONE DEL RISULTATO – “La gestione che avranno loro non mi interessa molto, perché devo comunque guardare in casa mia. Noi abbiamo sicuramente la possibilità di gestire, ma non lo dobbiamo fare, perché gestire questa partita significa fare qualcosa che va in controtendenza con quello che abbiamo sempre fatto. La Juve Stabia deve mantenere un atteggiamento chiaro, preciso. Al di là che si chiami playoff, o Casertana, dobbiamo continuare a mantenere quell’impostazione che ci ha portato a dei risultati. I risultati non vengono così per caso e perciò non capisco per quale motivo dobbiamo provare a stravolgere tutto.”
PREOCCUPAZIONI PRE GARA – “Ansia è una parola che non deve appartenere a questo mondo. Ci potrebbe essere preoccupazione, un’eccessiva pressione per l’importanza della partita che andiamo a svolgere, ma ritengo che anche dall’altra parte ci sia altrettanto. È giusto che chi entri in campo abbia la pressione necessaria, se vogliamo anche quel timore di andare alla ricerca di quell’aspetto sempre più positivo, pensando di sbagliare il meno possibile.”
SOTTOVALUTARE L’AVVERSARIO – “Penso e sono convinto che rilassarsi in questa gara sarà molto difficile. Anche volendoci provare, credo sia impossibile. Questo perché, anche se abbiamo due risultati utili su tre, potrebbe essere l’ultima partita della Juve Stabia ed è una cosa che non potrei mai accettare, soprattutto se si percepisce l’atteggiamento di un ambiente che sottovaluta l’avversario o di messaggi per i quali questa è una partita stabilita da una classifica abbastanza evidente.
Assolutamente si azzera tutto. Dobbiamo prendere le cose positive del campionato appena terminato e continuare, ma anche dimostrare che qui la Juve Stabia ci è voluta arrivare e che alla fine questa squadra vuole puntare. Ovviamente è un percorso lungo, non semplice, ma l’obiettivo è quello di fare più partite possibili.”