Se non segni vuol dire che non hai giocato bene. Sono le classiche parole che quasi tutti gli attaccanti de mondo si ripetono durante l’arco della loro carriera. Per il nostro consueto ciclo di interviste noi di CF abbiamo sentito un attaccante che i goal li ha sempre fatto. Si tratta di Alessio Curcio, attaccante classe 1990, beneventano doc è prodotto del settore giovanile della Juventus. Tanta Serie C per lui che nell’arco della sua carriere ha militato in compagini come Vicenza e Arzachena, ma che adesso vive la terza serie in una delle piazze più calde del sud Italia: il Foggia. Abbiamo fatto una chiacchierata con la punta rossonera che ci ha raccontato i motivi del suo grande inizio di stagione, con ben 5 reti messe a segno in campionato: 

Alessio, grande inizio di stagione per te. Come hai trovato l’ambiente di Foggia dopo questo inizio di campionato, rispetto ad altre realtà dove hai giocato?

“L’ambiente di Foggia è molto caldo e passionale, si sente e vede che si vive per la squadra della città, c’è tradizione calcistica qui. Ecco perché è estremamente stimolante giocare in una piazza così.”

Il gol contro la Turris è da strappare lunghi applausi con la presenza del pubblico. Ecco il pubblico, l’assenza per voi giocatori è più un vantaggio o svantaggio?

“Si, è stato un bel gol ma avrei preferito vincere la partita, abbiamo buttato via due punti. Purtroppo l’assenza del pubblico, dei nostri tifosi si sente ed è per noi un grosso svantaggio, loro sono la nostra forza.”

Tra Avellino, Casertana e Turris quale compagine campana fin qui affrontata ritieni di avervi messo più in difficoltà?

“Tra le tre elencate, penso che l’Avellino sia quella più attrezzata per un campionato da protagonista.”

Domenica c’è la Cavese sul vostro percorso, squadra ultima in classifica e senza allenatore. Le difficoltà degli aquilotti possono essere un vantaggio per voi?

“La Cavese è una squadra giovane ma interessante, con elementi esperti, tra i quali Russotto De Franco e Favasuli. Noi non dobbiamo assolutamente sbagliare l’approccio e dare continuità al cammino intrapreso nelle ultime 3 partite.”

Sei un beneventano doc, la squadra di Inzaghi hai avuto modo di seguirla? E se si, credi che abbia la squadra giusta per mantenere la massima serie?

“Sono di Benevento e seguo con interesse la squadra della mia città. Credo che sia il gruppo che il mister siano all’altezza di disputare un ottimo campionato e mantenere la categoria, hanno tutte le carte in regola per farcela.”