Di Lorenzo ed Osimhen danno un calcio alle difficoltà iniziali degli azzurri nel derby con i granata, portando in doppia cifra il vantaggio sulla seconda in classifica
SALERNO - 50 punti tondi tondi, questo è il bottino finale del Napoli al termine del girone di andata della Serie A 2022/23. Gli azzurri conquistano all’Arechi il sedicesimo successo di uno strepitoso campionato finora, superando indenni anche l’insidiosa trasferta con la Salernitana.
I granata, chiamati a riscattare la pesante umiliazione di Bergamo, sono scesi in campo con una veste tattica completamente ridisegnata ed una solidità apparentemente recuperata. Il 4-3-1-2 scelto per l’occasione dal rientrante Nicola, il cui esonero è durato due giorni solamente, ha limitato per ben un tempo le scorribande degli uomini di Spalletti. La posizione bassa di Candreva e lo spostamento di Dia sulla fascia hanno, difatti, limitato lo spazio di manovra dei partenopei, che hanno raccolto tanto possesso palla ma pochi pericoli creati (se non per un tentativo sugli sviluppi di un angolo di Osimhen).
A rompere la muraglia granata, preparata ad hoc per l’occasione, ci ha pensato Zambo Anguissa. Il centrocampista camerunense sfrutta l’unica vera indecisione difensiva del primo tempo dei padroni di casa e, dal fondo, serve un pallone arretrato per l’arrivo di Di Lorenzo. Il capitano, spostato più volte da Spalletti in campo per cambiare gli equilibri della sfida, colpisce la parte bassa della traversa e sblocca la contesa sulla sirena finale del primo tempo. A cambiare il copione della gara definitivamente ci pensa, poi, il solito Osimhen. L’attaccante nigeriano si avventa per primo su una palla vagante in area, generata dallo splendido tentativo a giro di Elmas culminato sul palo alla sinistra di Ochoa, e da rapace firma il 2-0.
Il doppio vantaggio rompe definitivamente i progetti iniziali della Salernitana, costretta a sbilanciarsi per riaprire la gara. I granata si affidano in avanti soprattutto alla verve di Piątek, il quale però trova sempre sulla sua strada un ottimo Meret a dire di no – grande la parata del portiere all’83’ sul polacco, deviando in tuffo il tentativo da fuori direttamente sul palo. Il nuovo baricentro dei granata allunga e non poco la distanza tra i reparti di mister Nicola, favorendo la gestione della sfera degli azzurri (pericolosi ancora con Osimhen e con Mario Rui).
Il triplice fischio consegna, infine, il derby campano agli azzurri, sempre più capolisti della Serie A. Ora la patata bollente passa tra le mani di Milan ed Inter, costrette a vincere per riportare le distanze rispettivamente da -12 e -13 a -9 e -10. Più complessa è la situazione della Salernitana, ancora ferma a 18 punti e ora distante solo 6 punti dalla zona retrocessione (Hellas Verona a 12 punti grazie al successo nella sfida delle 15:00 contro il Lecce).
TABELLINO DELL’INCONTRO
SALERNITANA (4-3-1-2): Ochoa; Daniliuc (85′ Sambia), Gyomber (16′ Lovato), Pirola, Bradaric; Candreva, Coulibaly, Nicolussi Caviglia; Vilhena (73′ Valencia); Dia (85′ Bonazzoli), Piątek.
A disposizione: Fiorillo, Sepe, Bohinen, Kastanos, Capezzi, Iervolino, Botheim.
Allenatore: Davide Nicola
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Zielinski (87′ Ndombele); Lozano (87′ Politano), Elmas, Osimhen (89′ Simeone).
A disposizione: Marfella, Sirigu, Bereszynski, Olivera, Ostigard, Zedadka, Demme, Gaetano, Zerbin, Raspadori.
Allenatore: Luciano Spalletti
ARBITRO: Daniele Chiffi (sez. Padova)
ASSISTENTE 1: Gamal Mokhtar (sez. Lecco)
ASSISTENTE 2: Domenico Palermo (sez. Bari)
QUARTO UFFICIALE: Manuel Volpi (sez. Arezzo)
VAR: Luigi Nasca (sez. Bari)
AVAR: Davide Massa (sez. Imperia)
RETI: 45+3′ Di Lorenzo (N), 48′ Osimhen (N)
AMMONIZIONI: Kim (N), Bradaric (S), Lovato (S), Ndombele (N)
ESPULSIONI: –