Il nervosismo e la rabbia l'hanno fatta da padrone, soprattutto per l'ingenuità di Armellino nel rimediare l'espulsione. Non basta Patierno dagli undici metri per il sogno finale
VICENZA- Come nel 2021, la semifinale dei play-off costa amaro e parecchio ai biancoverdi. L’Avellino esce nuovamente a poco dal giro di boa finale, masticando amaro soprattutto per le chance sprecate nella gara d’andata. I biancoverdi sono eliminati e si riparte di nuovo dalla Serie C. Tutto da fare, soprattutto per le chance gettate al vento, mentre nella gara di ritorno si è registrato tutto in salita per l’Avellino. Al 14’ il Vicenza stacca il pass per il vantaggio con Della Morte poi, nella ripresa si scatena la rabbia e la delusione biancoverde. Il Vicenza trova la rete del raddoppio con Costa poi, il caos dei tifosi biancoverdi. Il direttore di gara è stato costretto ad interrompere il gioco per dei momenti di tensione e per un fitto lancio di fumogeni e petardi. A nulla è valsa, invece, la prova di reazione con Patierno dagli undici metri. Il nervosismo e la rabbia tra i giocatori biancoverdi l’hanno fatta da padrone, soprattutto con l’espulsione rimediata da Armellino per il doppio giallo. Amarezza e delusione, il sogno della promozione di B rimane ancora una chimera.
PRIMO TEMPO- È tutto aperto per scrivere un pezzo di storia tra Vicenza ed Avellino. All’andata al “Partenio-Lombardi” è terminata sullo 0-0, dove la compagine irpina grida ancora vendetta per le due traverse colpite e la tanta imprecisione avuta sottoporta. Pazienza si affida al 3-5-2, riconfermando nella totalità l’undici titolare schierato martedì sera con l’unica eccezione di Cancellotti al posto di Cionek. L’Avellino prova subito a sorprendere l’estremo difensore biancorosso con la conclusione velleitaria di D’Ausilio, alta sulla traversa. L’Avellino parte con dei ritmi molto elevati. Al 6’ il Vicenza scheggia la traversa con Proia di testa; Ghidotti ha mostrato incertezza nell’uscita, così come Liotti è arrivato in ritardo sul versante di sinistra. Al 14’ il Vicenza trova la rete del vantaggio con Della Morte, che con una grande giocata semina il panico nell’area di rigore irpina, entra in area e calcia sul secondo palo. Altro brivido per l’Avellino: Pellegrini sfugge sulla sinistra, superando Rigione per poi, calciare col destro sul secondo palo. L’Avellino è alla costante ricerca del pareggio con una doppia occasione. Gori costruisce per Patierno di testa, che da fuori area esplode un bolide abbastanza prevedibile; Confente si salva in angolo. Schema eseguito in maniera impeccabile dagli irpini, dove il pallone arriva sul piede di Palmiero. Il play biancoverde fa esplodere il destro, ma Confente si rifugia in corner. Giallo per Proia. Al 37’ le lane recriminano un calcio di rigore per un colpo di mano di Sgarbi anche con un controllo al Var, ma non c’è stato niente. Tre minuti di recupero. Patierno è rimasto dolorante a terra, a seguito di un pestone ricevuto da Ronaldo. Termina la prima frazione sul risultato di 1-0.
SECONDO TEMPO- Si riparte. Primo cambio per gli irpini, fuori D’Ausilio per Ricciardi. Al 46’ dalla bandiera Palmiero trova la testa di Armellino, che non riesce ad inquadrare lo specchio della porta; palla al lato. L’Avellino sta cercando con grande fermezza il pareggio, ma per due volte consecutive ha trovato le respinte di Confente. Patierno serve Gori, anche se in difficoltà, riesce a calciare in porta a volo, ma Confente si salva. Ci mette una pezza nuovamente l’estremo difensore biancorosso: mischia sugli sviluppi di un calcio d’angolo, dove si avventa per la zampata vincente Armellino, però è provvidenziale l’intervento di Confente. Discesa per cinquanta metri di Costa, riuscendo a bersi tutta la retroguardia irpina per poi, scaricare in porta; conclusione centrale ed abbordabile per Ghidotti. Prova la giocata dalla distanza Ronaldo, conclusione centrale e facile per Ghidotti. Ammonito anche Patierno. Sul taccuino del direttore di gara si aggiunge anche Armellino come ammonito. L’Avellino in questo momento ha già tre ammoniti schierati. Le lane trovano il raddoppio con Costa sugli sviluppi di un corner, dopo una grande dormita della retroguardia irpina e l’estremo difensore irpino imperterrito sulla conclusione. Il gioco è stato sospeso dal direttore di gara per un paio di minuti, a seguito di un fitto e copioso lancio di fumogeni e petardi sul terreno di gioco. Alla stessa maniera poi, si sono registrati dei momenti di tensioni tra i tifosi di casa e la frangia di ultras irpina. Rocca per Liotti e Russo per Gori. Calcio di rigore per l’Avellino, dopo che si è registrato un intervento in ritardo ai danni di Frascatore. L’Avellino accorcia le distanze con Patierno, che insacca nell’angolino basso a destra, nonostante l’intuizione di Confente. Rosso diretto per Golemic! Il capitano delle lane è stato espulso, dopo aver spintonato Palmiero nel tentativo di recuperare la sfera appena depositata in rete. Doppia ammonizione anche per Armellino e ristabilita la parità numerica da entrambi i fronti. Il capitano dell’Avellino è stato espulso, dopo una manata ai danni di Costa. Pazienza si gioca il tutto per tutto: fuori Rigione per Marconi. Sette minuti di recupero. Ammonito anche Marconi. Ultimo assalto dell’Avellino, Patierno tenta la conclusione, però ci mette nuovamente il guantone Congente. Si salva il Vicenza. Termina la gara sul risultato di 2-1. L’Avellino viene eliminato alle semifinali dei play-off. Le lane affronteranno in finale la Carrarese, che ha battuto il Benevento.
Fonte foto: L.R. Vicenza