L'Avellino strappa tre punti importanti contro il Foggia, dimostrandosi inarrestabile fuori casa con ruolino di marcia impressionante
FOGGIA- L’Avellino ha trovato la ricetta perfetta in trasferta. Se in casa la formazione di Michele Pazienza non riesce più a vincere, è dall’avvio opposto il ruolino di marcia in trasferta con già due vittorie consecutive messe a segno in questo inizio di 2024. L’Avellino in trasferta cambia totalmente volto, dimostrandosi letteralmente una bestia nera. Il passo falso contro la Juve Stabia sabato scorso ha scosso non poco gli uomini di Pazienza, che subito si sono impostati con tre punti importanti contro un Foggia, in piena confusione e crisi nera in campionato con la terza sconfitta consecutiva. La reazione dell’Avellino c’è e c’è stata, portandosi temporaneamente a -3 dalla capolista, impegnata nella giornata di domani in casa contro il Giugliano. Sarà una battaglia serrata e combattuta fino all’ultimo punto, considerando anche il magico momento vissuto sicuramente da Ricciardi, rivitalizzato completamente dall’arrivo dell’allenatore pugliese. Il terzino classe 2000 ha messo a segno il suo terzo sigillo stagionale in campionato, dopo quello di sabato scorso contro le vespe ed il doppio assist sfornato. Una freccia infermabile. Da elogiare, invece, la prestazione di Gori, che ancora una volta chiamato in causa ha dimostrato di essere pronto a sacrificarsi, anche se avrebbe potuto timbrare più di una volta il cartellino. L’ex Reggina ha trovato la via del goal, che addirittura mancava dal lontano 12 novembre con doppietta messa a segno ai danni del Brindisi. L’Avellino c’è, ma non demorde in attesa della sua rivale capolista ed anche del recupero della gara tra Picerno- Catania (rinviata a data da destinarsi per maltempo).
PRIMO TEMPO- Pazienza deve fare a meno dello squalificato Patierno, dove al suo posto ritorna alla casacca da titolare Gori. Il tecnico di San Severo conferma nella sua totalità la formazione titolare scesa in campo contro la Juve Stabia. Solamente dopo quattro minuti di gioco, il Foggia trova la rete del vantaggio con una grande rete di Millico: l’ex Ascoli Piceno si è accentrato dal vertice dell’aria di rigore e dalla mattonella giusta ha insaccato nell’angolino basso a destra; Ghidotti è rimasto impassibile. Giallo per De Cristofaro. Reazione immediata dell’Avellino, che non si è fatta attendere: Sgarbi costruisce per De Cristofaro, ma l’ex Picerno cicca da una buona posizione, spedendo la sfera ampiamente al lato. L’Avellino pareggia immediatamente i conti con la prima rete in biancoverde di Cionek: l’ex capitano della Reggina sventa più in alto rispetto agli altri, bucando Perina alla sua prima da titolare col Foggia. Alla mezz’ora l’Avellino ribalta il match col solito Gori, a cui la rete mancava addirittura dal lontano 12 novembre. L’attaccante fiorentino viene servito in area, dopo un ottimo break di De Cristofaro, aprendo in due la retroguardia rossonera; l’ex Reggina controlla in area di rigore e calcia forte col sinistro sotto alla traversa. Nulla da fare per l’estremo difensore dei satanelli. Nei ritmi di gara costantemente alti l’Avellino ha dimostrato ampiamente di non meritare lo svantaggio, addirittura è riuscito a ribaltare nel giro di pochi minuti con grande cinismo e determinazione. Al 38’ grave disattenzione del Foggia, dove l’Avellino riesce a recuperare un pallone perso: Gori tenta di pescare il biglietto della lotteria da lontano, ma la conclusione termina di poco sul fondo. Doppia occasione ravvicinata per l’ex di turno Santaniello: l’ex Monopoli ci prova da distanza ravvicinata, dopo una buona azione dei satanelli; tutto facile per Ghidotti. La seconda chance per il centravanti partenopeo avviene con un rasoterra in diagonale, però meno l’esecuzione: il portiere biancoverde riesce a bloccare senza difficoltà e sussulti. Termina la frazione col vantaggio dell’Avellino per 1-2, che ha saputo ribaltare lo svantaggio subito dalla grande rete di Millico.
SECONDO TEMPO- Si riparte. Lores Varela per Armellino, siccome l’ex Modena ha subito un pestone. Partenza roboante dell’Avellino, che per poco non realizzava la rete del ko definitivo ai danni dei satanelli: cross di Sgarbi per Gori decentrato in area di rigore, che di testa colpisce indirizzando sul secondo palo, ma la conclusione termina di fuori. Parapiglia tra le due compagini nei pressi della panchina biancoverde, dopo che Cancelotti ha subito un brutto fallaccio. Ammonito proprio Tascone per l’entrataccia sull’esterno destro. Uno-due tra Ricciardi e Gori, dove poi, la sfera arriva tra i piedi di Sgarbi da posizione defilata calcia sul primo palo, trovando la reazione di Perina. Al 64’ tris per l’Avellino, che ha conquistato il doppio vantaggio ampiamente meritato e dimostrato: contropiede fulmineo degli irpini imbastito da Sgarbi, che serve in area di rigore tutto solo Ricciardi; l’ex Legnano calcia con un destro fulmineo sotto la traversa, firmando il magic moment per il terzino romano. Ricciardi continua a vivere il suo momento migliore di forma, trovando la sua terza rete in campionato, soprattutto quella di sabato scorso contro la Juve Stabia (sfondando anche un doppio assist). Che occasione sprecata da Gori, dove avrebbe potuto mettere a segno la sua doppietta stagionale: Sgarbi imbastisce per l’attaccante gigliato, che arriva tutto solo davanti a Perina e calcia addosso all’estremo difensore dei satanelli, occasione sprecata per chiudere definitivamente la gara. Rosso diretto per il neoentrato Embalo, subentrato al posto di Santaniello; entrata sconsiderata del guineense su Palmiero e la sua gara è durata addirittura meno di venti minuti. Il Foggia gioca questi ultimi cinque minuti di gioco in dieci uomini. Sei minuti di recupero. Termina la gara col risultato di 1-3 per l’Avellino, che non sbancava lo “Zaccheria” dalla lontana stagione 2020/2021.
FOGGIA-AVELLINO 1-3
FOGGIA (4-2-3-1): Perina; Salines (26′ st Vezzoni), Riccardi, Carillo, Rizzo; Tascone (36′ st Martini), Marino (26′ st Fiorini); Tonin, Schenetti, Millico; Santaniello (10′ st Embalo). A disp.:De Simone, Nobile, Vacca, O. Pazienza, Antonacci, Agnelli, Odjer, Papazov, Rossi, Idrissou, Brancato. All.: Coletti.
AVELLINO (3-5-2): Ghidotti; Cancellotti, Rigione, Cionek; Ricciardi, De Cristofaro, Palmiero, Armellino (1′ st Lores Varela), Tito; Gori (45′ st Marconi), Sgarbi (39′ st D’Angelo). A disp.: Pane, Pizzella, Mulè, Liotti, Llano, Dall’Oglio, Casarini, Russo. All.: M. Pazienza.
ARBITRO: Emmanuele di Pisa.
MARCATORE: 4′ pt Millico (F), 13′ pt Cionek (A), 28′ pt Gori (A), 19′ st Ricciardi (A).
fonte foto: US Avellino 1912