La rete di Osimhen permette agli azzurri di pareggiare il momentaneo vantaggio di Giroud, ma non basta. Pesa come un macigno il rigore parato da Maignan a Kvaratskhelia
NAPOLI - Il sogno europeo del Napoli in Champions League si conclude ai quarti di finale della competizione. La rimonta tanto cercata dagli uomini di mister Spalletti non si concretizza al Maradona, che riconsegna il Milan alle semifinali della coppa dalle grandi orecchie dopo sedici anni dall’ultima volta.
La bolgia partenopea ed un assedio interminabile dei padroni di casa non sono bastati al Napoli per ribaltare la rete dell’andata firmata da Bennacer. I rossoneri si sono dimostrati più cinici in campo, trasformando alla terza occasione buona la sgaloppata di Leao nel gol del vantaggio a porta spalancata di Giroud. Una rete che ha permesso al francese di riscattarsi dopo il rigore fallito al 21′ (pronto l’intervento di Meret, bravo ad indovinare l’angolo) e l’occasione sciupata sette minuti dopo tutto solo davanti all’estremo difensore avversario – seppur in equilibrio precario.
A rovinare (sportivamente parlando) un’accesa serata di Champions ci ha pensato l’arbitro Marciniak, il quale ha provocato le ingenti proteste del popolo azzurro per non aver sanzionato l’intervento di Leao ai danni di Lozano in area di rigore. Nel secondo tempo, però, l’occasione dagli undici metri arriva, concessa per un fallo di mano di Tomori. Dal dischetto si presenta Kvaratskhelia, la cui trasformazione è ben respinta in angolo dai grandi riflessi di un super Maignan. L’insistenza offensiva degli azzurri trova, al 93′, un epilogo agrodolce, quando Osimhen pareggia di testa e lascia sperare in un folle finale, che non si verificherà.
Al triplice fischio è il Milan a festeggiare, mentre il Napoli esce a testa alta dalla competizione, accompagnata dagli applausi dei propri tifosi. Gli azzurri ora sono chiamati a chiudere la pratica scudetto nelle ultime otto partite di stagione, lasciandosi così alle spalle la delusione europea per regalare alla piazza il tanto ambito terzo scudetto della storia.
TABELLINO DELL’INCONTRO
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Juan Jesus, Rrahmani (74′ Ostigard), Mario Rui (34′ Olivera); Ndombele (63′ Elmas), Lobotka, Zielinski (74′ Raspadori); Politano (33′ Lozano), Kvaratskhelia, Osimhen.
A disposizione: Gollini, Idasiak, Bereszynski, Gaetano.
Allenatore: Luciano Spalletti
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kjaer, Tomori, Theo Hernandez; Tonali, Bennacer; Brahim Diaz (59′ Messias), Krunic, Leao (83′ Saelemaekers); Giroud (68′ Origi).
A disposizione: Mirante, Florenzi, Thiaw, Kalulu, Gabbia, Ballo-Touré, Pobega, De Ketelaere, Rebic.
Allenatore: Stefano Pioli
ARBITRO: Szymon Marciniak (Polonia)
ASSISTENTE 1: Pawel Sokolnicki (Polonia)
ASSISTENTE 2: Tomasz Listkiewicz (Polonia)
QUARTO UFFICIALE: Glenn Nyberg (Svezia)
VAR: Tomasz Kwiatkowski (Polonia)
AVAR: Bartosz Frankowski (Polonia)
RETI: 43′ Giroud (M), 93′ Osimhen (N)
AMMONIZIONI: Theo Hernandez (M), Maignan (M), Di Lorenzo (N)
ESPULSIONI: –